"Inauguriamo la casa della legalità, presidio delle istituzioni vicine alla comunità. La scossa del 30 ottobre segnò profondamente queste zone e adesso, a otto anni di distanza, la riapertura della sede dei carabinieri è un segnale di speranza". Così il governatore Francesco Acquaroli ha descritto il taglio del nastro, ieri, per la nuova caserma di Pieve Torina, la prima completata tra quelle danneggiate dal sisma 2016. Tante le autorità presenti, oltre ai bambini delle scuole cittadine. Un’opera costata circa 4,3 milioni di euro, in legno per garantire rapidi tempi di costruzione e alta resistenza antisismica, con un rivestimento in zinco titanio che si omogeneizzerà sempre più al contesto. La struttura, sede anche dei carabinieri forestali, si sviluppa su tre piani, per una superficie totale di 1.083 metri quadrati, per ospitare dieci unità. All’ingresso un’opera d’arte contemporanea di Nicola Valigi, che rappresenta il legame tra Arma, popolazione e territorio. Oltre a rispondere ai più alti standard di sicurezza, è un edificio "Near Zero energy building", ovvero a consumo energetico quasi zero. Alla presenza del vicecomandante generale dell’Arma Salvatore Luongo, alla cerimonia sono intervenuti il commissario straordinario Guido Castelli, il prefetto di Macerata Isabella Fusiello, l’arcivescovo Francesco Massara, il sottosegretario del ministero dell’economia Lucia Albano, il sindaco Alessandro Gentilucci, il comandante della Legione carabinieri Marche generale Nicola Conforti, il direttore regionale del Demanio Cristian Torretta e tanti sindaci del cratere.
"Dopo qualche falsa partenza, abbiamo impresso il cambio di passo grazie al gioco di squadra" ha detto il commissario. "Restituiamo ai carabinieri, finora nei moduli provvisori, condizioni dignitose e confortevoli in cui potranno dare il meglio di se stessi" ha aggiunto il prefetto. "Dal 30 ottobre 2016 sono stati sempre presenti sul territorio senza soluzione di continuità – ha ricordato il generale Conforti –. Appena insediato, ho voluto visitare queste zone: i carabinieri sono stati con grande dignità nelle strutture di emergenza, incarnando la figura più classica dell’Arma. Questa è la casa del carabiniere, aperta a tutti". "Per il 2027 contiamo di completare tutti gli interventi, anche i più complessi" ha affermato Torretta. Albano ha sottolineato "la vicinanza dell’esecutivo alle popolazioni colpite dal sisma confermata anche nella legge di Bilancio 2025 con la dotazione di un miliardo e mezzo per l’anno 2027 e di un miliardo e trecento milioni dall’anno 2028, che si aggiungono a quanto stanziato negli anni scorsi". "Abbiamo ricostruito le scuole, l’asilo, il nido che prima non c’era, la chiesa, la casa di riposo – ha dichiarato il sindaco Gentilucci–. Indosso la fascia recuperata dalle macerie del Comune, che sarà la prossima opera".