LORENZO FAVA
Cronaca

"In un giorno di neve", in mostra le illustrazioni di Mauro Evangelista

Inaugurata l’esposizione agli Antichi Forni

Il taglio del nastro della mostra con Michela Avi (moglie di Evangelista), Giorgio Trentin, John McCourt e Sandro Parcaroli

Il taglio del nastro della mostra con Michela Avi (moglie di Evangelista), Giorgio Trentin, John McCourt e Sandro Parcaroli

"È bellissimo vedere qui così tanta gente. Questo per noi è un posto del cuore, è dove tutto ha avuto inizio". È stata partecipatissima l’apertura della mostra "In un giorno di neve" di Mauro Evangelista, artista raffinato, di rilievo internazionale, docente dell’Accademia di belle arti e vincitore di importanti premi come il Luzzati per l’illustrazione e tre premi Andersen tra cui quello per la formazione con la scuola Ars in fabula. Inserita nel calendario delle iniziative per il Capodanno cinese, la mostra raccoglie le illustrazioni dell’artista scomparso un anno fa tratte da "Le principesse della seta e altri racconti cinesi": le immagini raccontano una passione per l’Oriente sorta anche e soprattutto grazie all’incontro con due studenti cinesi in una Macerata innevata, in seguito al quale Evangelista stesso disse che "mi scoprii più cinese di quanto pensassi, e non solo per essere concittadino di padre Matteo Ricci e Giuseppe Tucci". D’altra parte gli acquerelli, "dipinti con elegante maestria, aggiungono all’esperienza estetica un dialogo di anime tra oriente e occidente", come scritto dalla moglie, Michela Avi, nello splendido opuscolo realizzato in occasione della mostra, che resterà aperta agli Antichi Forni fino al 13 febbraio. A ricordare Evangelista c’era anche il direttore dell’Accademia, Piergiorgio Capparucci, che ha raccontato aneddoti e discussioni con l’amico in sala professori. Anche la madre dell’artista, Bruna Buongarzoni, ha partecipato all’inaugurazione della mostra: "Vedo oggi per Mauro una grande manifestazione di sincero affetto, grazie a tutti, l’arte di Mauro era la sua anima, sta nei suoi capolavori".

l. f.