
Autrice di un libro che affronta il tema della parità di genere, si è confrontata con tante professioniste presenti all’incontro promosso da Aifa e Azienda teatri
"C’è una mancanza di valorizzazione adeguata del femminile, perché gli uomini sono più scaltri. Tuttavia bisogna guardare alla contaminazione tra maschile e femminile, via che invece porta dei vantaggi ad entrambi". Questa la chiave di lettura offerta dall’avvocatessa Ilaria Li Vigni, autrice del libro "Sulle donne - La parola agli uomini. Il punto di vista maschile sulla parità di genere", presentato venerdì alla sala Ciarrocchi della pinacoteca comunale. La tavola rotonda è stata promossa dall’Aiaf Marche e dall’Azienda teatri. Proprio la presidentessa dei Teatri, Maria Luce Centioni, ha aperto gli interventi: "Nonostante sia stato fatto molto – ha detto – la discriminazione culturale c’è ancora". Poi la parola è passata all’avvocatessa Marina Guzzini, presidente di Aiaf Marche: "Il tema – ha osservato - va affrontato su diversi aspetti. Penso all’accesso a professioni come la magistratura o le discipline mediche un tempo appannaggio di soli uomini". Quindi l’esperto Marco Bentivogli ha spiegare come il tasso dell’occupazione giovanile e femminile in Italia sia "dieci punti sotto la media europea". Infine, per l’avvocatessa Francesca Palma la parità di genere "tutela ogni singola persona della società".