REDAZIONE MACERATA

In campo per la festa della donna, un calcio a pregiudizi e discriminazioni

Le iniziative della Provincia per l’8 marzo, coinvolti i ragazzi della Beata Corte

In campo per la festa della donna, un calcio a pregiudizi e discriminazioni

Presentate le iniziative in occasione della festa dell’8 marzo, promosse dalla consigliera delegata alle Pari Opportunità della Provincia, Laura Sestili. Primo appuntamento dopodomani alle 16.30 allo stadio della Vittoria con "Libera, #LaPartitaDellaDonna". Dalle 16 al via anche l’incontro tra gli ospiti della struttura residenziale psichiatrica Beata Corte e i giocatori della Cluentina Calcio, con allenamento nel cortile antistante la struttura di Serrapetrona, seguito da momenti di approfondimento con pazienti e operatori. Ancora a Serrapetrona il 15 marzo, ore 16, la proiezione del docu-film "Pazzi per il calcio", insieme ai giovani dell’Accademia Calcio Cluentina; a seguire l’incontro con la psicologa della struttura Silvia Iesari, il coordinatore dei servizi Alessandro Savi, lo psichiatra e direttore sanitario Francesco Sergi e lo psichiatra, psicoterapeuta e direttore di struttura Cosimo Argentieri. Ultimo incontro il 22 marzo, ore 16, al campo sportivo Tonino Seri di Macerata: i ragazzi e le ragazze di Beata Corte e gli atleti dell’Accademia Calcio Cluentina giocheranno una partita amichevole. "Il calcio è ancora vittima di pregiudizi di genere – dichiara Sestili – e le nostre iniziative contribuiscono a innalzare l’ambito femminile al pari di quello maschile. Lo sport è un’agenzia educativa, un’attività fondamentale anche per superare i disturbi mentali". "Abbiamo dimostrato come le ragazze possano gareggiare – spiega Massimiliano Avallone, presidente della società di calcio femminile Asd Yfit Macerata – e far crescere più in fretta noi uomini". Un’occasione d’inclusione a tutto tondo, per superare muri di discriminazione e differenze sociali. Massimiliano Marcolini, presidente della Cluentina: "Abbiamo creato tre giornate dedicate ai nostri ragazzi e quelli della struttura Beata Corte, dando la possibilità a chi ha problemi psicologici di vivere momenti profondi in campo". "Il disagio adolescenziale è una piaga sociale – aggiunge Savi –. Lo sport è uno strumento terapeutico importante per combattere il pregiudizio". La parola a Daniela Medei, presidente del Soroptimist Club di Macerata: "Ci proponiamo di sostenere la donna in tutte le sue sfaccettature – spiega –. Lo sport è una palestra di rispetto e resilienza, fattori importanti da insegnare ai giovani".

Martina Di Marco