REDAZIONE MACERATA

"Il trasferimento è necessario"

La paziente affetta da distrofia muscolare è stata trasferita in un reparto con pazienti in coma, suscitando polemiche. La direzione sanitaria difende la scelta, sottolineando la presenza di diversi profili di malati.

Porzia Castellano aveva chiesto di non essere spostata in un reparto che ospita soprattutto pazienti in coma

Porzia Castellano aveva chiesto di non essere spostata in un reparto che ospita soprattutto pazienti in coma

"Abbiamo provveduto al trasferimento della paziente, perché il suo attuale quadro clinico richiede un livello assistenziale più elevato rispetto al reparto di riabilitazione estensiva in cui ha vissuto finora". È quanto fa sapere la direzione dell’istituto Santo Stefano di Porto Potenza, dopo l’appello che aveva lanciato la 65enne Porzia Castellano, affetta da distrofia muscolare. La donna, ricoverata ormai da 55 anni nel reparto lungodegenza della struttura portopotentina, aveva spiegato al Carlino che la direzione sanitaria ha improvvisamente disposto il suo trasferimento nel padiglione F2, dove sono in cura diversi pazienti in coma. Per questo Castellano aveva mandato una lettera al governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, per chiedere una sistemazione alternativa e, a suo avviso, più dignitosa, avendo lei ancora una sua vita autonoma.

La direzione dell’Istituto Santo Stefano rende noto che la 65enne è stata trasferita martedì mattina nel padiglione F2. "Inoltre – aggiunge la direzione sanitaria –, precisiamo che nel reparto dove la paziente è stata trasferita e dove si trova attualmente sono presenti due tipologie di malati, sia persone in coma o in minima coscienza che persone coscienti e con piena consapevolezza".