Il traino dello Sferisterio: "La promozione funziona, ma in centro tanti chiudono"

La stagione lirica e i concerti allo Sferisterio attraggono turisti e gruppi, beneficiando le strutture ricettive del capoluogo. Prenotazioni più lunghe e provenienza principalmente dal Nord Italia e dall'Europa settentrionale.

Il traino dello Sferisterio: "La promozione funziona, ma in centro tanti chiudono"

Il traino dello Sferisterio: "La promozione funziona, ma in centro tanti chiudono"

La stagione lirica (19 luglio-11 agosto) e i tanti concerti allo Sferisterio sono una calamita niente male per le strutture ricettive del capoluogo. "In effetti – dice Arianna Scheggia dell’Hotel Lauri – c’è interesse e siamo tornati come una volta quando nel fine settimana c’erano tre spettacoli, ciò permette prenotazioni più lunghe e non più il mordi e fuggi. Non solo, questo sistema attira gruppi e uno di francesi sarà in albergo tra fine luglio e primi di agosto. Sta dando i frutti la promozione dell’Associazione Sferisterio quando è fatta per tempo e i benefici sono per tutto il territorio". Sulla stessa lunghezza Aldo Zeppilli che gestisce Le Dimore (ex Rosa) e, assieme a Marco Mosciatti, i Mecenati (ex Arena). "Le prenotazioni – ricorda Zeppilli – sono iniziate ad arrivare dopo l’ufficializzazione delle date da parte dell’Associazione Sferisterio. I periodi con il maggior numero di richieste sono 19-21 luglio (prima della Turandot, Norma e Concerto di gala); 26-28 luglio (Norma, prima della Bohème e Turandot); 1-4 agosto (Notte Morricone, Bohème, Turandot e Norma); 9-12 agosto (Norma, Turandot, Bohème). Ma anche dal 5 al 7 settembre quando in arena ci saranno i concerti della Pfm, Il Volo e di Antonello Venditti". Per Scheggia non c’è stata ancora quell’accelerazione per Sferisterio Live. "Anche se – dice – qualcuno è comunque venuto per Biagio Antonacci, nonostante quei live siano stati rimandati. Erano clienti arrivati dall’Umbria, dall’Emilia, insomma dal centro Italia che avevano prenotato e non hanno disdetto quando l’artista ha rinviato i concerti, queste persone ne hanno approfittato per vedere il territorio, il problema è che sono chiuse molte attività in centro e questo non aiuta perché occorre offrire sempre qualcosa per far sì che la gente torni". E negli altri giorni? C’è una flessione di presenze? "Non l’ho riscontrata – osserva Zeppilli – considerando che registriamo nel 60% circa dei casi prenotazioni che entrano 48-72 ore prima del soggiorno. Tra gli ospiti un 35% è straniero, la maggior parte proviene dal nord Europa con una concentrazione di inglesi, belgi e tedeschi. Per quanto riguarda gli ospiti italiani che hanno prenotato per l’estate si rileva un’altissima percentuale proveniente dal Nord Italia: le regioni più rappresentate sono Veneto, Lombardia, Emilia Romagna".

Lorenzo Monachesi