"La scorsa settimana non c’è stato giorno in cui non ci siamo dovuti attivare". Che cosa accadrebbe se le Marche, che attualmente non prevedono alcuna forma di pagamento, facessero parte delle regioni in cui si pagasse il soccorso? "Alcune regioni – racconta Francesco Galgano, responsabile sezione di Macerata del Soccorso Alpino e Speleologico Marche-Cnsas – hanno un tariffario e utilizzano una formula a pagamento per l’elisoccorso, ma dietro a tutto questo c’è un’inchiesta per sapere se è stata commessa o meno una negligenza. Faccio un esempio, se la persona che va sulle nostre cime in ciabatte, da sola, senza alcuna nozione di montagna si trovasse in difficoltà e chiamasse i soccorsi pagherebbe una grossa cifra".
Cosa accade quando arriva la chiamata di soccorso al numero unico di emergenza 112?
"Quando arriva da chi è in ambiente montano veniamo contattati noi e i vigili del fuoco. Veniamo contattati dalla centrale di Macerata del 118 e in tale caso ci viene spiegato cosa è accaduto; noi facciamo le nostre valutazioni e organizziamo l’intervento".
È difficile fare le valutazioni?
"Ognuno di noi è uno scalatore, uno sci alpinista, uno speleologo. Insomma uno che vive la montagna a 360 gradi e conosce bene il territorio su cui andrà ad operare. È quindi in grado di decidere cosa mettere in atto nelle zone impervie, se andare con il mezzo o chiamare l’elisoccorso".
Da dove parte l’elicottero e di quanti fuoristrada siete dotati?
"Icaro02 fa base a Fabriano, copre il territorio Marche e Umbria ed è adibito al servizio SAR (search and rescue) cioè a tutti quegli interventi più difficoltosi in cui al 99% non può atterrare e viene, perciò, utilizzato il verricello".
Chi c’è a bordo dei Icaro02?
"Lo stesso equipaggio dell’Icaro01, che fa base a Falconara con l’aggiunta di un tecnico di elisoccorso del Cnsas. Abbiamo due vetture posizionate in due precise zone a livello tecnico e strategico: Sforzacosta e Castelraimondo. Questo perché la provincia di Macerata presenta la zona montana più ampia di tutte le Marche e si estende da sopra Tolentino fino al Vettore".
Quanti tecnici siete a Macerata?
"Siamo in tre, nelle Marche trenta".