Accusati di aver attaccato in giro per la città adesivi con la fotografia del sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini (nella foto) a testa in giù, sono stati assolti i due imputati. È quanto ha stabilito ieri in tribunale a Macerata il giudice Andrea Belli per Andrea Rosati, 45 anni, di Recanati, e David Bastioli, 39enne che vive a Civitanova.
I due, in concorso tra di loro, erano accusati di minacce aggravate nei confronti del primo cittadino di Potenza Picena. I fatti di cui erano stati chiamati a rispondere risalgono alla notte tra il 23 e il 24 aprile del 2020. Su grondaie e pali della segnaletica stradale, ma anche sui muri di alcune vie della città come via Tripoli, Porta Marina, via Carradori, viale Trieste e lungo la circonvallazione Le Grazie, furono attaccati alcuni adesivi (non meno di otto, ma ne sarebbero stati realizzati una cinquantina), tutti delle dimensioni di sei per dieci centimetri, che ritraevano il sindaco Noemi Tartabini, all’epoca incinta, con addosso la fascia tricolore e a testa in giù, con la scritta "credere, obbedire, penzolare".
Queste immagini avevano molto turbato il sindaco, anche per via della scelta dell’immagine con il pancione, tra le tante che si sarebbero potute usare di lei. Dalle indagini, la polizia arrivò ad accuare Rosati e Bastioli di avere ideato, realizzato e, comunque, attaccato gli adesivi.
Ieri, al termine del processo, iò pm Raffaela Zuccarini ha chiesto la condanna degli imputati a un anno e sei mesi di reclusione. Gli avvocati difensori Paolo Cognigni e Gabriella Ciarlantini hanno invece sostenuto l’innocenza dei due. E alla fine il giudice Belli li ha assolti con la formula più ampia.
Chiara Marinelli