MARTINA DI MARCO
Cronaca

Il progetto ‘Resto a casa‘: "Assistenza a domicilio"

Il supporto a venti famiglie con persone affette da demenza nell’Ats 15 . La vicesindaco D’Alessandro: "Punto di riferimento sanitario e sociale". .

Il progetto ‘Resto a casa‘: "Assistenza a domicilio"

Il supporto a venti famiglie con persone affette da demenza nell’Ats 15 . La vicesindaco D’Alessandro: "Punto di riferimento sanitario e sociale". .

Assistenza domiciliare alle famiglie con persona affetta da demenza: questo l’obiettivo del progetto "Resto a casa - Marche". L’iniziativa, realizzata dalla cooperativa Gea di Macerata, è patrocinata dalla Regione e dal Comune, e vede la collaborazione di Ast, Servizi Sociali del Comune di Macerata, Ambito Territoriale Sociale 15, Ircr, Croce Rossa e Anteas. Venti le famiglie che potranno usufruire del servizio a domicilio, per un tempo di 12 mesi, con residenza nei comuni dell’Ambito territoriale sociale 15 (Appignano, Corridonia, Macerata, Mogliano, Montecassiano, Petriolo, Pollenza, Treia e Urbisaglia).

Alla base del progetto, un modello di assistenza basato sull’approccio bio-psico-sociale del paziente: grazie alla collaborazione tra pubblico e terzo settore, si punta a favorire la permanenza dei pazienti nel domicilio, evitando il disorientamento e il senso di abbandono tipici dei trasferimenti in struttura. A fiancheggiare gli interventi assistenziali, i caregivers con specifica formazione e momenti di confronto con i "Caffè del Nonno" e laboratori terapeutici (pet therapy, yoga della risata, musicoterapia). "La popolazione anziana è in continuo aumento a Macerata – spiega la vicesindaco Francesca D’Alessandro – e la demenza e l’Alzheimer sono patologie in crescita. Di fronte a questa diagnosi il nucleo familiare si sente disorientato, per questo è importante creare un punto di riferimento sociale oltre che sanitario". "Quando si prende in carico un paziente con demenza, si prende in carico tutta la sua famiglia – continua Giovanna Faccenda, direttrice del distretto socio-sanitario Ast Macerata –: mantenerlo nel suo ambiente il più possibile è molto importante". A intervenire anche Giulia Morresi, referente del progetto per la cooperativa sociale Gea, in rappresentanza del presidente Luca Nardella. "Punteremo sull’informazione, sulla formazione e sull’assistenza – sottolinea Morresi –, al fine di mantenere le abilità residue dell’utente e favorire una maggiore consapevolezza nella gestione dei familiari". "L’assistenza domiciliare è la soluzione e la sfida del futuro – sono le parole di Giuli Lattanzi, referente del progetto per Ircr Macerata –. I bisogni e le dinamiche sociali sono cambiate". "Questo progetto sposa la nostra filosofia", aggiunge Stefano Giampieri della Croce Rossa Macerata. "Questo è un punto di partenza – conclude Gianni Medei, vicepresidente Anteas –, possiamo arrivare lontano con la collaborazione di tutti".