REDAZIONE MACERATA

"Il progetto per la bretella è stato aggiornato. Ecco perché il cantiere non è ancora partito"

"Sarà avviato a breve il procedimento di esproprio per sei proprietari. Il tempo stimato per l’ultimazione delle procedure e la...

"Sarà avviato a breve il procedimento di esproprio per sei proprietari. Il tempo stimato per l’ultimazione delle procedure e la...

"Sarà avviato a breve il procedimento di esproprio per sei proprietari. Il tempo stimato per l’ultimazione delle procedure e la...

"Sarà avviato a breve il procedimento di esproprio per sei proprietari. Il tempo stimato per l’ultimazione delle procedure e la realizzazione della bretella è entro l’anno 2026". Sono gli aggiornamenti forniti ieri dal sindaco Noemi Tartabini, riguardo alla bretella tra via Olimpia e via Beethoven a Porto Potenza. Alcune settimane fa l’ingegnere Tommaso Gaballo (foto), appartenente al Pd e consigliere di minoranza con "Idea Futura", aveva sollevato polemiche perché il sindaco aveva affermato, nei mesi scorsi, che il cantiere sarebbe partito a fine 2024. Ma ora ecco la replica del sindaco, che assicura di non esser rimasta con le mani in mano. "Prosegue l’iter per la bretella – sottolinea Tartabini -. L’opera, finanziata dalla Regione con un milione e 600mila euro, comprensivi di progettazione e realizzazione, ha come obiettivo quello di riorganizzare interamente il traffico a Porto Potenza. Si tratta di un intervento già previsto dal piano regolatore del 1985 e dunque condiviso da tutte le amministrazioni che si sono succedute sino a oggi". Il primo cittadino spiega le ragioni dei ritardi. "Dopo l’ultima conferenza dei servizi, si è reso necessario un aggiornamento del progetto originario per la rimodulazione di alcune caratteristiche, al fine di rispettare le prescrizioni degli enti competenti. Questo ha comportato uno slittamento dei tempi di avviamento del cantiere rispetto alle previsioni iniziali fatte dai tecnici, che parlavano di dicembre 2024". Quanto alle critiche della minoranza, ribatte in modo deciso. "Vista la complessità dell’opera e il numero elevato di soggetti coinvolti, qualsiasi polemica da parte dell’opposizione risulta gratuita e priva di fondamento, considerato che si tratta di un intervento che la città attende da 40 anni".