FRANCO VEROLI
Cronaca

Il piano per la Valpotenza: "Stanno vendendo fuffa"

Carancini stronca il protocollo sulla viabilità firmato da Regione e Comune "Rebus fondi per Macerata-Villa Potenza, nessun progetto per il secondo tratto".

Il piano per la Valpotenza: "Stanno vendendo fuffa"

Romano Carancini, consigliere regionale del Partito democratico (Calavita)

"Una parata politica per vendere fuffa". È durissimo il giudizio di Romano Carancini, consigliere regionale del Pd, sull’incontro in cui è stato sottoscritto un protocollo d’intesa per riqualificare la viabilità nella valle del Potenza. Secondo Carancini, il protocollo è "un atto inutile, in cui si condivide l’opportunità di riconoscere alla Provincia il ruolo di guida nel coordinamento delle azioni per la futura progettazione del miglioramento dell’intero itinerario della Val Potenza, cioè il collegamento tra Macerata e Villa Potenza, quello da Villa Potenza a Sambucheto e il casello autostradale di Porto Potenza". Per quanto riguarda la Macerata-Villa Potenza, l’ex sindaco evidenzia come Acquaroli smentisca se stesso. "Nel 2021, il primo tra i celeberrimi Masterplan dell’assessore Baldelli indicava le opere pubbliche prioritarie, tra cui il collegamento Macerata-Villa Potenza. Nel piano regionale delle infrastrutture 2023 la priorità non è più tale perché il collegamento viene inserito nello "Scenario 2032", insieme ad altre opere di cui non si conoscono le fonti di finanziamento". Nel piano delle opere pubbliche 2024-2026, approvato il 14 ottobre scorso "il livello di priorità del collegamento da Macerata a Villa Potenza, in una scala da 1 a 3, è 3, cioè priorità minima. Si indicano solo stime spalmate negli anni, 5 milioni di euro nel 2025, 5 nel 2026, 15 negli anni successivi, e non si scrive nulla su come saranno finanziate le opere".

In merito al collegamento Villa Potenza-Sambucheto, "i toni trionfalistici di Acquaroli e Parcaroli, come se l’opera fosse quasi realizzata, sono ridicoli. Ci sono 30 milioni di euro grazie al Fondo di coesione, ma questa arteria non è ancora stata inserita dalla Regione nel piano delle opere pubbliche. Nessuno chiedeva miracoli, ma dopo quattro anni ci si sarebbe aspettati almeno un progetto di fattibilità tecnica ed economica". Infine il casello. "Quest’opera, molto cara ad Acquaroli per ovvie ragioni – conclude Carancini – è in stato di avanzamento grazie a Società Autostrade. Ma in realtà è una beffa per i tanti maceratesi che avevano creduto nella promessa elettorale di un impegno soprattutto sulla nuova arteria nel Val Potenza. Perché, dunque, una conferenza stampa che comunica fuffa, bugie e produce preoccupazioni? La risposta è semplice: è già campagna elettorale, e qualsiasi strumento è utile a distogliere l’attenzione dai fallimenti del governo regionale di Acquaroli: sanità, trasporti, gestione calamità, lavoro, sviluppo economico".