LUCIA GENTILI
Cronaca

Il pediatra Galvagno va in pensione. Una lettera per salutare i genitori

Treia, "un atto di rispetto" verso chi gli ha dato fiducia. Con la Croce Rossa impegnato. nel soccorso ai migranti in Sicilia.

Treia, "un atto di rispetto" verso chi gli ha dato fiducia. Con la Croce Rossa impegnato. nel soccorso ai migranti in Sicilia.

Treia, "un atto di rispetto" verso chi gli ha dato fiducia. Con la Croce Rossa impegnato. nel soccorso ai migranti in Sicilia.

Il dottor Andrea Galvagno, pediatra di famiglia a Treia, va in pensione. Ma prima, con una mail ha deciso di ringraziare mamme e papà come "atto di rispetto" per la fiducia ricevuta. "Vi scrivo queste poche righe per comunicare che è arrivata l’ora del mio pensionamento, mio malgrado. Non mi sarà più possibile seguire, in regime di convenzione, i vostri bambini, a cui tengo tanto e a cui sono tanto affezionato, anche se spesso non sono stato capace di dimostrarlo. Sabato 30 aprile sarà il mio ultimo giorno di lavoro. Per la salute dei vostri bambini è consigliabile che li facciate seguire da un collega e per questo dovete fare di nuovo la scelta del pediatra nei distretti di Treia, Macerata o Tolentino. La mia attività continuerà in regime di libera professione fino a quando la salute me lo permetterà, nel mio ambulatorio di Treia. Mi prenderò qualche giorno di vacanza, visto che dal 2020 ciò non accade. Vi ringrazio ancora per avermi accolto benevolmente fin da subito, nel lontano 1991, quando sono diventato orgogliosamente cittadino di Treia. Buon avvenire e che si avveri ogni vostro desiderio". Galvagno sarà sostituito dalla collega Cristina Salvatori.

Il dottor Galvagno nel 1985 ha iniziato a Montecarotto, poi è approdato nel ‘91 a Treia come pediatra convenzionato. All’epoca era necessario avere la residenza nel Comune dove si esercitava la professione, ma il dottore è rimasto anche quando non c’era più questa regola, trasferendosi infine a Tolentino. È stato presidente regionale della Croce Rossa, ha svolto diverse missioni in Thailandia, Pakistan e Romania e ha prestato assistenza ai migranti in arrivo sui barconi nel canale di Sicilia, con la Cri e la marina militare.