Il Pd ora passa all’attacco: "Sul fronte scuole e sanità il fallimento è totale"

Festa dell’Unità a Cingoli con Sciapichetti, Soccio, Manzi, Carancini e Consalvi "Ci sono i fondi per le opere, ma dopo quattro anni mancano ancora i progetti".

Il Pd ora passa all’attacco: "Sul fronte scuole e sanità il fallimento è totale"

Da sinistra Consalvi, Carancini, Blasi, Manzi e Soccio

"Per l’ospedale di Cingoli, in zona disagiata, dopo quattro anni e mezzo non si è visto nulla. Punto di primo intervento? Acquisto di attrezzature? La situazione è ancora peggiore. Quanto al polo scolastico: è competente la Provincia per il progetto di fattibilità. Ma quello esecutivo a tutt’oggi non esiste. Lo stanziamento governativo da 21 milioni e 900mila euro, salito a 26 milioni grazie al nostro impegno, adesso è di circa 32 milioni di euro. E da un anno è depositato nella casse della Provincia il 40 per cento del finanziamento". Così Raffaele Consalvi, segretario del Pd di Cingoli, ha introdotto l’incontro molto partecipato, organizzato all’esterno dello chalet Arena delle Luci sul tema "Scuola e sanità" nell’ambito della Festa itinerante dell’Unità. Col giornalista Maurizio Blasi, hanno dialogato Romano Carancini, vice presidente della commissione sanità della Regione Marche, l’onorevole Irene Manzi, responsabile nazionale scuola e componente della segreteria nazionale Pd, e Rita Soccio, responsabile scuola e cultura del Pd provinciale. Ha interloquito Angelo Sciapichetti, segretario provinciale del Pd: "In quattro anni e mezzo tante chiacchiere, niente realizzazioni. Ci sono i fondi, mancano i progetti". Carancini: "A Cingoli c’è la figura di Saltamartini, oggetto di attacchi rispetto al suo mandato di assessore regionale alla sanità. Nessuna contestazione personale: oggi è tempo di bilanci che evidenziano il fallimento totale della sanità da lui guidata. Cingoli, ospedale di comunità: da due anni e mezzo sono disponibili risorse per investire su questi ospedali, ma siamo ancora in fase embrionale".

"Alberghiero e liceo di Cingoli – ha aggiunto Soccio – funzionano su edifici non propri. Polo scolastico? Tutto fermo. Come per le professionali di Recanati: ci sono 6 milioni per i lavori". "A livello locale – ha sottolineato l’onorevole Manzi – manca la politica di sollecitazione, tenuto conto che per il polo scolastico le risorse sono aumentate". Manzi e Soccio hanno intrattenuto il pubblico sui problemi nazionali del settore scuola e cultura. Carancini, sottilmente sollecitato da Blasi che lo ha ipotizzato assessore regionale alla sanità, ha precisato che bisognerebbe recuperare risorse, ridurre gli sprechi e il numero delle Ast, erroneamente portate da quattro a sette.

Gianfilippo Centanni