LORENZO PASTUGLIA
Cronaca

Il parchetto di via Isonzo: "Niente più giri loschi, ora telecamere ai giardini"

Renna: situazione migliorata con la videosorveglianza, residenti più tranquilli "Ai Diaz saranno monitorate quattro zone, poi illuminazione potenziata".

Renna: situazione migliorata con la videosorveglianza, residenti più tranquilli "Ai Diaz saranno monitorate quattro zone, poi illuminazione potenziata".

Renna: situazione migliorata con la videosorveglianza, residenti più tranquilli "Ai Diaz saranno monitorate quattro zone, poi illuminazione potenziata".

"Il parco di via Isonzo? Dopo i lavori, la situazione è nettamente migliorata rispetto ai vari casi al limite nel 2024. Abbiamo tolto la siepe, messo una ringhiera di protezione per i bambini, una illuminazione migliore e una telecamera di videosorveglianza a 360 gradi. Così non riceviamo più lamentele da quella zona". Lo dice convinto Paolo Renna. L’assessore comunale alla Sicurezza ha fatto il punto sui passati lavori e su quelli in arrivo in città, parlando in primis del parchetto tra i viali Trieste e Piave: "Se prima di pomeriggio si trovano solo persone extracomunitarie, ora ci sono i bambini e le loro famiglie. E io da 7-8 mesi non ricevo più segnalazioni a riguardo". Uno dei prossimi obiettivi "è installare alla fine del mese altre telecamere oltre a una nuova illuminazione, all’interno dei Giardini Diaz – aggiunge – che riprendano le quattro zone: il laghetto, l’area giochi, la zona fitness e quella relax". Entro due settimane, inoltre, "taglieremo l’erba in città, che è cresciuta con un mese d’anticipo rispetto al normale". Un miglioramento della sicurezza, secondo l’assessore, si è verificato anche "nei corsi Cairoli e Cavour, nelle zone del monumento ai Caduti e dello Sferisterio e in Piazza Mazzini", mentre in futuro "chiederò alle forze dell’ordine di attenzionare la zona del cantiere dei giardini Diaz, dove chi spaccia potrebbe entrare per i propri affari". Quel che pare certo è che in via Isonzo la situazione è più tranquilla, come confermano anche la preside del vicino Istituto "San Giuseppe", Maria Ortenzi, e da Stefano C., residente di viale Piave. "Da circa un mese e mezzo non ho notato più malintenzionati di fronte alla nostra scuola – dice la prima –, mentre l’anno scorso abbiamo fatto i conti con una decina di episodi. L’ultimo a ottobre, quando per l’ennesima volta siamo stati costretti a chiamare il 112". Colpa di persone, prevalentemente africane, "che urlavano davanti alla scuola e si radunavano spesso per i loro affari, in fondo al giardino – aggiunge –. La polizia interveniva, li controllava e poi li allontanava, ma un mese dopo, circa, si ripartiva da capo". Anche i residenti sono più tranquilli: "In passato ho visto in diversi spacciare davanti a casa mia e addirittura urinare a cielo aperto, mentre nei pressi le persone erano di passaggio – racconta Stefano –, in altre occasioni portavano uno stereo e dell’alcol, già dal primo pomeriggio, si ubriacavano e ballavano. Altri invece, in passato, si nascondevano negli oleandri lungo la via per fare le loro cose, e nonostante diverse chiamate fatte all’Ufficio Decoro la situazione non è mai cambiata". Altre volte, poi, "mi è capitato di litigare con qualcuno di loro – spiega Stefano – ma non hanno paura, sono pronti ad affrontarti se serve. Ho lasciato stare, mentre gli altri residenti di zona non hanno mai voluto far nulla per paura". Oggi, però, la situazione "è più tranquilla".