Ultima estate per la premiata ditta Cori di Fontespina, specializzata negli articoli da mare, sportivi e giardinaggio, aperta nel 1960 dall’intraprendente Colombo, oggi 93enne, nel centro del quartiere lungo l’Adriatica. I coniugi Paola Cori ed Emanuele Cognigni, gestori dal 1992, spiegano la svendita totale avviata da alcuni giorni, in vista della chiusura prevista per il 30 settembre, essendo prossimi alla pensione. Le vetrine della palazzina Cori, all’angolo con via Orsini, sono state per quasi 65 anni un emblema del commercio a Fontespina. In passato hanno ospitato anche la tabaccheria Cattolica, oggi gestita a pochi passi da Giampiero Gobbi. Per la clientela storica, il negozio era identificato come quello di Crisippo, dal nome del papà di Colombo, maresciallo dei carabinieri. "Colombo Cori – racconta la figlia Paola con il marito Emanuele – è nato a Cesena per via del lavoro del padre, ma si è sposato con la civitanovese Tiziana Baldassarri".
Inizialmente l’attività di Cori si trovava in una casa poco distate dalla piazzetta di San Carlo Borromeo. Venne venduta alla famiglia Orso, che aprì prima un generi alimentari e quindi una piccola trattoria, che poi diede luogo al ristorante omonimo. Con i proventi della vendita, Crisippo costruì la palazzina di famiglia per permettere a Colombo di esercitare al meglio l’attività. Dagli anni Sessanta Fontespina era in forte espansione edilizia e annoverava molti orti e giardini, per cui la prima vendita erano piantine e fertilizzanti. Una vetrina era dedicata anche alla caccia, però non si vendevano armi. "Mio padre è stato sempre contrario" precisa Paola Cori. "Quando papà ha lasciato le redini a me ho accentuato la vendita degli articoli da spiaggia: costumi, ombrelloni, salvagenti, pinne, materassini". L’aspetto del quartiere ora rischia di cambiare. Già si nota, sulla stessa direttrice, il vuoto dell’edicola di Giuseppe Salsiccia, chiusa dopo la sua prematura scomparsa.
Ennio Ercoli