C’è un simpatico detto popolare che dice che "le chiacchiere se le porta via il vento", mentre sono i fatti a dare concretezza alle parole. Un detto che calza proprio a puntino sul caso degli ambulanti del mercato del sabato di Recanati, che espongono la loro mercanzia, abbigliamento vario, proprio nel punto più ventoso del centro storico, cioè nell’area adiacente ai giardini pubblici, davanti a palazzo Venieri.
Quando nelle altre parti del mercato c’è bonaccia, qui, dove stazionano tre bancarelle l’aria è sempre mossa e spesso rende difficile esporre per i commercianti i vestiti, che volentieri prendono letteralmente il volo. Non c’è stato verso sino a oggi di trovare una soluzione ai loro problemi ed è, appunto, il caso di rispolverare il simpatico detto popolare perché di promesse ne sono state fatte tante, ma immancabilmente il giorno dopo vengono dimenticate e archiviate. Gli interessati chiedono semplicemente di spostarsi, andando a occupare gli spazi più protetti dagli agenti atmosferici lasciati vuoti, nel corso degli anni, da chi per una ragione o l’altra ha preferito abbandonare il mercato del sabato del Villaggio, nome ispirato alla famosa poesia di Leopardi, che ha finito, così, per ospitare sempre meno commercianti ambulanti volenterosi facendo rimpiangere il mercato di una volta, pieno di bancarelle e di tantissimi cittadini che venivano anche dai centri vicini.
L’attuale assessore al commercio, Ettore Pelati, si è impegnato a dare un aspetto nuovo a questo appuntamento a cominciare da quelle dei generi alimentari e della frutta e verdura. Questa volta la richiesta parte proprio da loro perché, da quando, prima dell’estate, la vecchia amministrazione li ha traslocati tutti in via Primo Luglio, le bancarelle che stazionano proprio all’inizio della via operano per tutta la mattinata sotto il sole. Alla merce – lamentano – tanto sole e il caldo non fanno certo bene e per questo chiedono di essere spostati di qualche decina di metri verso corso Persiani permettendo, magari, alle auto di sostare all’inizio di via Primo Luglio per il tempo di caricare i pesanti borsoni della spesa. Poi c’è da risolvere il problema di corso Persiani, piazza Leopardi e via Cavour dove, fra una bancarella e l’altra, si aprono ampi spazi vuoti: andrebbe verificata la disponibilità degli ambulanti a una possibile nuova collocazione. L’assessore Pelati avrebbe già raccolto le varie richieste ed esigenze che valuterà con gli uffici comunali, ma gli operatori commerciali chiedono di non far passare ancora una volta tanto tempo in modo da sfatare quell’antico detto che "le chiacchiere se le sono portate via il vento".
Asterio Tubaldi