L’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori fa mea culpa, e ammette che i problemi al sottopasso di Porta Montana sono ancora tutti lì, dopo mesi di lavori: acqua sul pavimento e infiltrazioni dalle pareti e dal soffitto, come se non ci fosse stato alcun intervento risolutivo, e luci già nel mirino dei vandali. "Ebbene sì, si sono verificate infiltrazioni nel sottopasso di Porta Montana. Non mi nascondo dietro un dito e penso che chi dice la verità non ha mai nulla da temere. Provo allora a dare alcune risposte a domande che giustamente ognuno ha fatto". Così inizia il lungo post affidato al social network Facebook, nel quale l’esponente della giunta comunale risponde ai rilievi emersi nei giorni scorsi, a meno di un mese dall’inaugurazione del passaggio che sale dal Convitto al centro storico. Marchiori si pone le domande, e offre le sue risposte. "Cosa è successo? Sono apparse macchie di umidità e infiltrazioni di acqua in più punti del sottopasso, sia su pareti verticali che soffitto. È stato eseguito un lavoro non a regola d’arte? No. Sono stati effettuati gli interventi così come commissionati di manutenzione, impiantistica e fornitura di corpi illuminanti. È stato sperperato denaro pubblico? No, gli interventi, sono funzionali e il nuovo impianto, a norma e fuori traccia, non è stato attinto dalle infiltrazioni. Perché si è verificato di nuovo il fenomeno e da dove proviene? Difficile dirlo, ma facile osservare che le coperture sono in parte su terreno, in parte su scalinate, in parte su aiuole, in parte su strada e in parte su immobili privati. Cosa si farà? Faremo ulteriori sondaggi e quindi interventi, ma senza escludere che, come avvenuto in passato, anche in futuro si possano riverificare su altri punti".
"Avete fatto una brutta figura? Decisamente sì e indipendentemente dalle responsabilità. Ma me ne faccio carico io, come è corretto che sia – concede l’assessore –. Chi amministra è giusto che risponda di ciò che accade, nel bene e nel male. Dispiace, come negarlo, ma si va avanti con il lavoro". Il post è piaciuto. Una trentina di persone hanno espresso apprezzamento per l’assunzione di responsabilità da parte dell’assessore, invitandolo ad andare avanti come fatto finora. C’è anche chi coglie l’occasione per sollevare qualche altro problema della città, come la palazzina di Collevario degradata, e chi invece non condivide il fatto che ulteriori interventi possano non avere costi per la collettività.