A Civitanova Alta c’è un museo, unico in Italia, ma non esiste segnaletica stradale che indichi come raggiungerlo. È il Magma, tempio del manifesto e della grafica, nato nell’ottobre del 2020, e sta macinando presenze. Il direttore, e ideatore, è Enrico Lattanzi, che in città organizza anche il festival Cartacanta. Si trova in piazza Garibaldi il Magma e la sua creazione ha fatto si che a Civitanova sia stato riconosciuto lo status di ‘Città del manifesto’ da parte della Regione, che lo finanzia con 40.000 euro l’anno.
Dal Comune solo 10.000 euro, stanziati per Cartacanta. Ma, per Lattanzi è il momento di investire di più sul museo "non solo in chiave culturale - dice - ma anche turistica. Tra le 4.000 presenze registrate con la mostra su Marylin Monroe, tantissimi venivano da fuori. Poi nei prossimi giorni avremo in visita scolaresche di Monza, Pescara, Gualdo Tadino, Ancona. Presenze, e un interesse, da tutta Italia che ci conferma come polo di attrazione, in grado di far conoscere Civitanova, anche nel mondo perché questo museo ha la possibilità di attivare contatti e organizzare iniziative con respiro internazionale, di essere volano per il turismo". Ma, Civitanova non sembra aver compreso queste potenzialità. "Siamo aperti dal 2020 - aggiunge Lattanzi - e non abbiamo ancora una segnaletica dedicata. Ci sarebbe bisogno di una serie di investimenti anche strutturali per attuare progetti, che lo stesso sindaco condivide, in merito all’abbattimento delle barriere architettoniche e per sviluppare importante eventi culturali. Siamo un museo unico in Italia e dialoghiamo con il mondo, ed è un peccato dover fare sempre i conti con risorse limitate".
"Purtroppo non ci sono soldi - si rammarica - così stiamo contenendo la nostra capacità di organizzare mostre e iniziative, ed è un peccato perché bisognerebbe investire sul turismo della cultura e del tempo libero, un segmento che vede nel museo Magma un bastione proprio per questa peculiarità di essere unico in Italia e che fa di Civitanova la capitale del manifesto". Il museo dispone di un patrimonio di 35.000 manifesti. In questi giorni due gli eventi in corso: fino al 12 novembre negli spazi di piazza Garibaldi e a San Francesco la mostra su Lica e Albe Steiner ‘Grafici partigiani, un impegno che continua’ e alla palazzina del Lido Cluana, fino al 19 ottobre, a cura di Cartacanta, ‘Maree di donne in rivolta’, mostra di fotografia di Claudio Colotti.