MATTEO PARRINI
Cronaca

Il lavoro non manca, ma i locali non ci sono e le ragazze se ne vanno

Analisi socio-demografica per contrastare lo spopolamento.

Analisi socio-demografica per contrastare lo spopolamento.

Analisi socio-demografica per contrastare lo spopolamento.

Un prospetto degli aspetti demografici e socio-economici di Matelica e dei Comuni vicini è stato illustrato venerdì, nella sede della Fondazione il Vallato, dal professor Gabriele Morettini dell’Università Politecnica delle Marche, presentando il lavoro condotto per la fondazione con il contributo di Comune di Matelica, Ipsia Pocognoni, Itc Antinori, Oratorio di Santa Maria e Rete Rifai. "Questa indagine, una delle pochissime nelle Marche, risulterà utile per adottare scelte per frenare lo spopolamento – ha affermato Morettini parlando a molti amministratori locali e rappresentanti di categoria –. Emerge la parabola demografica matelicese: da 8.692 abitanti nel 1951 a 8.166 nel 1971, fino a 10.105 abitanti nel 1981 e rimasta nel trend fino al 2015 con 10.053 abitanti e crollo delle nascite, scendendo poi fino ai 9.081 abitanti del 2024 e una previsione di 7.900 abitanti per il 2040, un po’ come Cingoli e Filottrano. Neppure l’incremento migratorio ha frenato il calo. A Matelica da vent’anni predominano immigrati albanesi e macedoni, al 72%. Non manca il lavoro, piuttosto variegato con un benessere diffuso; la domanda è superiore all’offerta e ci sono posti vacanti". Dal 2012 al 2021 i redditi imponibili per contribuente a Matelica sono passati da 16.509 a 19.150 euro, da 15.650 a 18.366 euro a Esanatoglia, da 16.577 a 19.024 a Castelraimondo, da 19.906 a 22.117 a Camerino. Nonostante ciò i giovani intervistati, sempre più istruiti, rispondono che se ne vogliono andare, le ragazze più dei ragazzi e, prima ancora di lavoro e servizi, per assenza di luoghi di ritrovo (57%). Crescono le case inoccupate e non solo per il sisma. Nel 2021 Matelica, Cerreto e Fabriano erano al 31%, Castelraimondo al 34%, Esanatoglia al 38%, Pioraco al 48%, Camerino al 49%, Gagliole al 50%.

Matteo Parrini