
DOTTORESSA ZANNINI FOTO DI REPERTORIO CIVITANOVA MARCHE
In un mondo in cui l’età dei primi rapporti si è abbassata e l’accesso a internet e ai social diventa il principale canale di accesso alle informazioni riguardanti la sessualità, cresce l’esigenza di sensibilizzare e informare correttamente i giovani, investendo maggiori risorse nell’educazione sessuale e affettiva, cruciale per la loro crescita. Proprio per questo la Rosalba Zannini, psicologa, psicoterapeuta e dirigente dell’Unità operativa semplice consultorio Ast Macerata, si fa portavoce della necessità di intensificare gli interventi educativi e di supporto rivolti agli adolescenti. "Questi ragazzi – spiega – spesso non conoscono l’istituzione del Consultorio, servizio nato nel ’75, quando le risorse di personale erano interamente dedicate alla prevenzione e alla educazione sessuale/relazionale. Nel tempo tale area di intervento si è ridotta a causa dell’aumento esponenziale delle emergenze psicologiche legate alla tutela dei minori e delle poche risorse professionali disponibili".
Nel corso del 2024 il consultorio dell’Ast di Macerata, comprendente l’intera provincia, ha effettuato complessivamente 12 interventi formativi nelle scuole. "Tali interventi – spiega Zannini – sono stati indirizzati alle classi terze della secondaria di primo grado, in un progetto di Educazione all’affettività e alla sessualità. Negli incontri effettuati dall’équipe del Consultorio sono presenti la psicologa, l’assistente sociale, l’ostetrica e il ginecologo. In questi incontri, i ragazzi si sono dimostrati fortemente interessati, confermando quanto sia cruciale affrontare certi temi in una fase di cambiamento: "La maturazione mentale richiede tempo, almeno fino ai 25 anni, e non va di pari passo con quella fisica. Per questo cerchiamo di trasmettere il messaggio che è fondamentale essere consapevoli delle potenzialità, ma anche delle conseguenze e dei rischi dei comportamenti", continua Zannini. Il Consultorio ha adottato durante questi incontri un approccio che prevede la raccolta di domande anonime su biglietti lasciati agli insegnanti, domande che vengono poi affrontate nel successivo incontro.
"Si assiste a un abbassamento dell’età in cui si hanno i primi rapporti, che ormai si aggira intorno ai 13 anni", continua la Zannini. "La pornografia, spesso primo approccio alla sessualità per molti adolescenti, alimenta false aspettative e insicurezze, contribuendo a creare un senso di inadeguatezza e vergogna. Tutto questo va a incidere sulla fragilità emotiva che i giovani già presentano. La sessualità non è solo una questione personale, ma un tema di salute pubblica. Un investimento maggiore nell’educazione sessuale e nel supporto psicologico può fare la differenza per il futuro di questi ragazzi". Nel 2024 al Consultorio sono stati fatti 6.509 pap test da screening di cui 496 sono stati eseguiti da giovani nella fascia di età 25/29 anni con una adesione del 35% al programma di prevenzione, superiore a quella delle altre classi di età; 789 gestanti hanno partecipato ai corsi nascita di gruppo spesso accompagnate dai rispettivi partner, usufruendo anche del post-nascita per la prevenzione della depressione peripartum; infine 306 diadi madre/neonato hanno usufruito dei trattamenti dell’osteopata.
f. c.