LUCIA GENTILI
Cronaca

Il grande abbraccio a Margherita: "Grazie per quello che sei stata"

Colmurano, il funerale della psichiatra 28enne uccisa da un’onda a Madeira. La sorella: "Ora sei il mio angelo"

Il grande abbraccio a Margherita: "Grazie per quello che sei stata"

Il grande abbraccio a Margherita: "Grazie per quello che sei stata"

Le note del piano di "Comptine d’un autre été, l’après-midi" di Yann Tiersen hanno accompagnato l’arrivo di Margherita Salvucci, ieri pomeriggio, nella piazza di Colmurano. La psichiatra di 28 anni aveva perso la vita il 28 giugno a Madeira, travolta da un’onda. La cerimonia, presieduta da don Frediano, zio della ragazza, con a fianco più sacerdoti, è stata piena di parole d’amore. "Avevi insistito molto per quella vacanza, che tutti e quattro insieme non facevamo da più di dieci anni – è stato l’esordio che i genitori, Ornella Formica, maestra elementare ed ex sindaco del paese, e Piergiovanni detto "Pg" hanno fatto leggere a due parenti –. I primi giorni sono stati bellissimi". La madre e il padre hanno ripercorso la tragedia sulla "pozza della morte", come la chiamano le persone del posto, nell’"abbraccio mortale" dell’onda prima di cadere nell’oceano. E poi la lotta della ragazza per alcuni minuti interminabili, fino all’arrivo di Manuel Solms, il vigile del fuoco in vacanza che si era tuffato per aiutarla. "Abbiamo passato la notte in ospedale tutti insieme, come piaceva a te – hanno continuato – accarezzandoti la fronte nella speranza che i tuoi occhi brillanti ci potessero vedere. Abbiamo pregato. Venerdì sei volata in cielo. Abbiamo tentato anche di donare gli organi, ma per lo choc erano compromessi. Abbiamo incontrato persone bellissime, come Manuel che è stato disposto a rischiare la propria vita, gli olandesi che ci hanno accompagnato in ospedale o i portoghesi che ci hanno aiutato in spiaggia. A tutti loro va la nostra eterna gratitudine. Su di te, Marghe – hanno continuato rivolgendosi a lei –, questi giorni ci stanno raccontando cose bellissime. Siamo fieri. Stiamo imparando tanto da te, più di quanto ti abbiamo insegnato noi probabilmente. Dai tuoi appunti meravigliosi abbiamo scoperto un rapporto bellissimo e profondo con tua sorella Ester. Siamo stati col tuo fidanzato Marco, che sarebbe stato un tuo degno compagno di vita. Stiamo provando a fare a meno di te, ma tutto è impregnato di te. Siamo vicini in un altro modo, forse migliore. Preghiamo Dio di darci la fede per capire e accettare anche questo. Momenti ancora più belli dovranno arrivare. Allora arrivederci Margherita. Grazie per quello che sei stata e quello che sarai". La sorella ha lanciato un appello: "L’eredità di Margherita: facciamo che questo non sia l’ultimo saluto per Meggy, né oggi né mai. Siamo tutti depositari della grandezza della persona che è stata mia sorella. Ognuno innaffi e si prenda cura della propria Margherita. Continuiamo questa rivoluzione silenziosa di luminosità e amore, di un sorriso per gli altri. Questa è la nostra promessa per te. Mi dicevi che ero il tuo angelo custode sulla terra. Ora, senza dubbio, questo compito spetta tutto a te, ovunque tu sia". "Un fiore che i genitori hanno saputo coltivare" ha aggiunto don Frediano.

Tantissimi gli aneddoti da parte degli amici, sia quelli storici di Colmurano che i colleghi di Padova, dove si era laureata e dove lavorava. C’è chi ha ricordato la sua Graziella bianca sgangherata, i balletti in stile Paso Adelante, l’ingresso allo Shada con il vino cotto di nonno Ubaldo nascosto in borsa, e i suoi occhi affamati di vita e meraviglia. "Ti ritroveremo nella spontaneità di un gesto cortese, nel vento ascolteremo la tua voce che ci saluta. Grazie per esserci stata in tutta la tua bellezza" le ha dedicato un collega. "Sei stata una sorella – le ha detto un’amica storica –, casa tua è come un tavolo da pranzo dove c’è sempre posto per tutti". Una curiosa insaziabile, esploratrice, "un’irriducibile avventuriera e creatrice di magia". Con i palloncini bianchi in cielo e i "voli imprevedibili" degli Uccelli di Battiato, un’intera comunità fatta di dottori, bambini, politici e nonni ha salutato Margherita.