REDAZIONE MACERATA

Il giardino chiuso per i funghi: "Fate tornare i bambini nel prato"

Il comitato di genitori della scuola di via Dei Mille chiede l’intervento del sindaco dopo l’incontro a scuola

Il preside Maurizio Armandini ha imposto la chiusura del giardino esterno, per evitare pericoli per i bambini

Il preside Maurizio Armandini ha imposto la chiusura del giardino esterno, per evitare pericoli per i bambini

"Rinnoviamo la richiesta di far tornare i nostri bimbi a giocare all’aperto. A questo punto, anche istituzioni, politica e sindacati si interessino alla questione". Il Comitato dei genitori torna sulla chiusura degli spazi esterni della scuola d’infanzia di via Dei Mille e lo fa sollecitando nuovamente il dirigente scolastico Maurizio Armandini alla "riapertura immediata" del cortile. In questo complesso, con sezioni ad indirizzo didattico differenziato Montessori e parte dell’Istituto comprensivo di via Ugo Bassi, un bimbo aveva ingerito un fungo mentre era in giardino. L’episodio, avvenuto lo scorso 11 ottobre, non aveva determinato conseguenze nocive per la salute del piccolo, anche perché non si trattava di una specie pericolosa, tuttavia da quel momento era stata disposta la chiusura degli spazi esterni della scuola. Un provvedimento, quest’ultimo, adottato anche per dare tempo all’Ast di effettuare le verifiche sulle specie cresciute in giardino. Ora però i genitori dei piccoli, che rappresentano 3 delle 6 sezioni dell’istituto, chiedono con forza che i figli tornino sul prato.

"Durante l’ultima assemblea – scrivono i genitori – abbiamo visto confermati i nostri dubbi riguardo alla gestione della sicurezza. Il dirigente non è entrato nel merito di percentuali di rischio, dicendo che l’unico modo per essere tranquilli è quello di rimuovere i bambini dal pericolo. Le leggi e i provvedimenti a cui è stato fatto riferimento nel corso dell’assemblea non obbligano alla chiusura degli spazi esterni. Noi genitori pensiamo che sia impossibile educare i bambini eliminando qualunque forma di pericolo a prescindere. Ci aspettiamo un approccio più scientifico alla questione. Infatti abbiamo calcolato che la probabilità di rischio è intorno allo 0.00001 per cento".

Il Comitato si mostra deciso nel portare avanti la battaglia. "Ricordiamo che la Regione Marche – prosegue la nota – promuove il modello Agrinido, dove i bambini da 9 mesi a 3 anni esplorano la natura tutti i giorni e vengono educati su come viverla, anche in luoghi che inevitabilmente ospitano gli stessi funghi di via dei Mille. L’incontro con il dirigente scolastico si è quindi concluso con un nulla di fatto, poiché egli si è mostrato irremovibile nelle richieste. Ci chiediamo se le istituzioni, la politica e i sindacati, leggendo quanto sta succedendo in via dei Mille, vogliano interessarsi alla questione".

Francesco Rossetti