MATELICA 1
K SPORT MONTECCHIO 1
MATELICA: Ginestra, Wahi, Zappasodi (26’ st Antonioni), Aquila, Lucarini, Gabrielli, Stroppa (33’ st Amico), Frulla (15’ st Bagnolo, 42’ st Merli), Iori, Veneroso (15’ st Giovannini), Strupsceki. All. Santoni.
K SPORT MONTECCHIO GALLO: Cerretani, Pizzagalli, Baruffi, Dominici, Nobili A., Carta, Peroni, Torelli, Barattini (26’ st Gurini), Magnanelli, Fiorani. All. Magi.
Arbitro: Volpi di La Spezia.
Reti: 18’ st Barattini, 38’ st Amico.
Note: spettatori 400 circa, angoli 11-5 per gli ospiti. Ammoniti: Wahi e Frulla.
Bella squadra il Montecchio, ma pure il Matelica non scherza. Dopo un primo tempo in equilibrio, ben giocato su entrambi i fronti, il Gallo prova ad alzare la cresta con un ottimo avvio di ripresa, però mister Santoni rimodula la squadra, getta nella mischia un manipolo di bravi ragazzi e uno di loro – Pietro Amico, classe 2005 – gli regala il meritato pareggio. Sull’1-1 la gara continua a dispensare emozioni perché le due formazioni non smettono mai di credere nel successo. Ginestra è bravo a salvare su Fiorani proprio allo scadere, così come aveva fatto – sempre su di lui – dieci minuti prima per evitare il raddoppio ospite. Iori invece incorna un paio di traversoni, ma prima trova pronto alla respinta il portiere Cerretani e poi vede alzarsi la sfera di pochissimo sopra il montante. Insomma, un match vibrante tra due contendenti piuttosto solide. Riavvolgiamo il filo per raccontare occasioni e gol. Primo tempo: il primo squillo (7’) è di Aquila con un colpo di testa sul fondo; la replica è di Fiorani, che ci prova dal limite, Ginestra alza in corner; poi, al 28’, Magnanelli serve Peroni (ex di turno), ma la deviazione in scivolata finisce a lato. Infine, al 35’ Iori devia di testa un cross dalla destra, Cerretani mette in angolo. Secondo tempo: 18’, splendido assist di Torelli per Barattini che si destreggia bene in area e gonfia la rete; 38’, Strupsceki lavora un buon pallone, mette al centro per Antonioni, il quale non impatta bene, la sfera resta lì ed Amico è il più lesto di tutti a infilarla nel sacco.
Mauro Grespini