LUCIA GENTILI
Cronaca

Il Cosmari sul biodigestore: "Tecniche moderne e controlli"

Il dg Pellei: "Non ci saranno problematiche relative alla realizzazione". Il 25 conferenza dei servizi

Il Cosmari sul biodigestore: "Tecniche moderne e controlli"

Il Cosmari sul biodigestore: "Tecniche moderne e controlli"

"Le moderne tecnologie e il sistema dei controlli permettono di poter dire che non ci sono problematiche relative alla realizzazione di un biodigestore al Cosmari". Il direttore generale Brigitte Pellei torna sull’impianto che verrà realizzato al consorzio; produrrà metano, che sarà conferito all’Assm. Il progetto sta per concludere l’iter autorizzativo.

Europa Verde ha parlato di digestore anaerobico provinciale e inceneritore regionale a Tolentino. A che punto è il primo progetto? Per quanto riguarda l’altro, invece, di cosa si tratta?

"Il progetto del digestore, come si può verificare dagli atti della società e della Provincia (ente competente per l’autorizzazione alla realizzazione) sta per concludere il suo iter autorizzativo. La conferenza di servizi è fissata per il 25 luglio, a seguito della quale si potrà avere l’esito dell’iter. Per quanto riguarda l’inceneritore o termovalorizzatore regionale preme rilevare come allo stato attuale risulta ancora vigente il Prgr (Piano regionale di gestione dei rifiuti) deliberato dalla Regione nel 2015, che nello specifico prevede che "fino al raggiungimento del 70% di raccolta differenziata, conseguito in ciascuno degli Ato della Regione, non sia ammessa sul territorio dei singoli Ato la realizzazione e l’esercizio di nuovi impianti di smaltimento rifiuti tramite termovalorizzazione". Pertanto, premesso che sono in capo alla Regione la governance e gli indirizzi in merito all’impiantistica del territorio, in considerazione dell’attuale stato della normativa regionale, non risulta attualmente una modifica del Prgr né tantomeno una progettualità, che sarebbe difforme dagli indirizzi vigenti".

Il digestore produrrà metano. In che modo questo passerà alla municipalizzata Assm?

"Il digestore progettato, e in fase di autorizzazione, produrrà sicuramente metano e il conferimento all’Assm risulta non solo nelle intenzioni ma anche nella progettualità con una condotta di rete che verrà appunto alimentata e permetterà la consegna del metano al gestore".

Quali sono i tempi?

"Se si intendono i tempi di realizzazione è necessario riportare l’attenzione sull’iter autorizzativo in quanto l’avvio alle fasi di gara sarà possibile solo dopo l’ottenimento dell’autorizzazione. Pertanto i tempi saranno dettati da gara, progetto esecutivo e realizzazione inseriti nel bando e non ancora calendarizzati".

Quale il messaggio volete dare ai cittadini?

"Le moderne tecnologie, il sistema autorizzativo e dei controlli permettono di poter dire che non ci sono problematiche relative alla realizzazione di un biodigestore al Cosmari. I digestori sono presenti in tutto il territorio italiano e gestiscono una frazione organica dei rifiuti senza in alcun caso pregiudicare la salute dei cittadini né l’ambiente; se così non fosse la normativa e gli enti competenti, Arpam, Ast (ex Asur), vigili del fuoco invitati alle conferenze dei servizi non ne permetterebbero la realizzazione".