FRANCO VEROLI
Cronaca

Il Consiglio sulla sanità: "Chiudono la bocca a chi dovrebbe parlare, così sarà una passerella"

L’opposizione insorge: scaletta degli interventi imposta dalla Regione

Il Consiglio sulla sanità: "Chiudono la bocca a chi dovrebbe parlare, così sarà una passerella"

L’opposizione insorge: scaletta degli interventi imposta dalla Regione

La vigilia del consiglio comunale aperto, in programma per il 4 ottobre, si arricchisce ogni giorno di novità tali da generare continue polemiche. Mercoledì i capigruppo di opposizione avevano denunciato il "maldestro tentativo di mettere il bavaglio ai dipendenti Ast che, invece, potrebbero dare un prezioso contributo a trovare la soluzione dei molteplici problemi che affliggono la nostra sanità". Il riferimento è al fatto che c’è il rischio che i primari del nostro ospedale non possano partecipare, perché la direzione dell’Ast non avrebbe voluto fornire gli indirizzi mail istituzionali per far recapitare loro l’invito, scelta condivisa dal sindaco Parcaroli. Ora è spuntata una mail del presidente Francesco Acquaroli, inviata ieri nel primo pomeriggio alla segreteria del sindaco, con la quale si fissa nei dettagli la scaletta degli interventi previsti nel consiglio comunale aperto. E l’opposizione torna alla carica. "Non può certo essere la Regione a organizzare la seduta del consiglio comunale che gode di una sua sovrana autonomia", attacca Narciso Ricotta, capogruppo del Pd. "Imporre gli interventi contraddice clamorosamente lo spirito dell’iniziativa, visto che un consiglio comunale è aperto nella misura in cui favorisce la partecipazione, dando voce e ascolto a tutti". Una nuova riunione dei capigruppo svoltasi nel pomeriggio di ieri ha visto la maggioranza schierarsi – si è arrivati al voto – a sostegno della scaletta che il Comune ha concordato con la Regione. "Ma alla domanda se questo, così strutturato, fosse un consiglio comunale aperto, il segretario comunale (Francesco Massi, ndr) ha risposto di no. È evidente che il centrodestra non vuole favorire un reale confronto con la città, ma solo organizzare una passerella di politici", evidenzia il capogruppo del Pd. Durissimo David Miliozzi di "Macerata Insieme". "È una cosa pazzesca, non è masi successo niente del genere. Nella riunione dei capigruppo i rappresentanti della maggioranza hanno mortificato il consiglio comunale. Solo pochi giorni fa avevano approvato una seduta che prevedeva interventi di operatori, associazioni e altri. Poi, però, obbedendo all’ordine arrivato dall’alto, dalla Regione, si sono rimangiati tutto, mettendo in discussione l’autonomia dello stesso consiglio. Una vergogna, si chiude la bocca a chi dovrebbe parlare. In questo modo il consiglio comunale del 4 ottobre non è più aperto, ma è ridotto ad una passerella propagandistica, una farsa, una vera e propria presa in giro. Valuterò, anche insieme agli altri, se a questo punto sia meglio disertare la seduta".