"Sono soldi spesi bene quelli per rimettere a posto questa stazione, l’Italia è molto bella anche per queste splendide aree interne". Così Matteo Salvini, viceministro e leader della Lega, alla stazione Urbisaglia-Sforzacosta al centro di un progetto di recupero e di potenziamento infrastrutturale che toccherà nella prima fase anche la stazione di Matelica, quelle di Popoli Terme (Pescara), Antrodoco (Rieti) e Baiano di Spoleto. Questo progetto pilota riguarderà venti stazioni. "Sulla linea Civitanova-Albacina – spiega – c’è un investimento di 170milioni di euro che prevede anche l’elettrificazione e dal 2026 si viaggerà in totale sicurezza".
Gianpiero Strisciuglio, direttore generale di Rete ferroviaria italiana, si è intrattenuto con Salvini per illustrare le caratteristiche del progetto che nella stazione Urbisaglia-Sforzacosta prevede pure la riqualificazione dell’ex magazzino merci, di un parcheggio, l’installazione di un punto di ritiro per i sistemi e-commerce. Ma è tempo di elezioni e l’8 e il 9 giugno gli italiani saranno chiamati alle urne per eleggere i rappresentanti il Parlamento europeo. "Sarò contento – dice Salvini – se voterà tanta gente e se il risultato della Lega sarà superiore a quello delle Politiche. Ritengo che il Carroccio sarà una bella sorpresa, anche nelle Marche faremo più strada rispetto all’ultimo dato delle Politiche". È indubbio che pure le altre forze di centrodestra puntino a migliorare il dato e allora potrebbe profilarsi un derby tra i partiti di governo. "Nessun derby. Crescerà – prevede Salvini – tutto il centrodestra, il problema semmai è delle opposizioni. Da ministro sono contento di quanto stiamo facendo, sono arrivato da Ascoli dove ci sono anche le amministrative e verrà confermata, credo al primo turno, la squadra di governo cittadina". Macerata è un’amministrazione retta da un sindaco della Lega ed ecco il giudizio di Salvini su Parcaroli. "Bravissimo. Macerata – spiega – è una delle amministrazioni di cui vado più orgoglioso in assoluto. Però (rivolgendosi a Parcaroli poco distante, ndr), adesso non montarti la testa". La cronaca mette in primo piano l’attentato al premier slovacco colpito da cinque pallottole esplose da uno scrittore 71enne. "C’è sconcerto per chi nel 2024 pensa di risolvere problemi politici sparando e uccidendo. C’è indignazione perché stavo leggendo del killer poeta come se fosse un’attenuante avere scritto qualche libro o perché ce l’ha con presunti sovranisti o fascisti. Auspico che ci sia la condanna unanime di tutti: quando cerchi di uccidere un uomo non ci sono attenuanti".