"Il 39% dei ragazzi tra 15 e 19 anni ha fatto uso di sostanze stupefacenti"

Incontro in piazza sulle dipendenze. Giuli: c’è chi inizia con la cocaina a 14 anni

"Il 39% dei ragazzi tra 15 e 19 anni ha fatto uso di sostanze stupefacenti"

"Il 39% dei ragazzi tra 15 e 19 anni ha fatto uso di sostanze stupefacenti"

"Il 39% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni dichiara di aver fatto uso di stupefacenti. La lotta alla droga dipende da noi". Si è svolto in piazza Battisti l’incontro organizzato da Glatad, Comune e Stammibene per contrastare l’uso di droga. I dati, diffusi dal ministero, evidenziano anche l’arrivo in Italia delle cosiddette "smart drugs", in primis i cannabinoidi sintetici, che contengono un principio attivo tra l’86 e il 94%, e soprattutto del Fentanyl, sostanza letale che ha causato 200mila morti negli Stati Uniti. Gli interventi di Giuseppe Bommarito, Gianni Giuli e Maurizio Principi, con la moderazione del vicesindaco Francesca D’Alessandro, hanno toccato il tema delle droghe sia sotto l’aspetto clinico che sotto quello legislativo, parlando anche della fase di recupero, con la presentazione dei laboratori artistici della comunità Zero. "La droga viene combattuta in maniera insufficiente; è una battaglia fondamentale e, purtroppo, ìmpari. La criminalità organizzata è presente nella nostra regione, e i nostri giovani in grandissimo pericolo. Le forze dell’ordine si limitano ad operazioni di facciata", ha tuonato l’avvocato Giuseppe Bommarito. Gianni Giuli, diretto del dipartimento dipendenze patologiche dell’Ast, ha letto i dati diffusi dal ministero: "In Italia, 50mila ragazzi tra i 15 e i 19 anni hanno fatto uso di cocaina, qualcuno anche prima dei 14 anni. La precocità di questo fenomeno è preoccupante, così come preoccupano, negli ultimi 3 anni, le 4mila nuove sostanze sintetizzate". Giuli ha consegnato un premio alla moglie di Orfeo Verdicchio, Anatolia, psicanalista scomparso lo scorso anno che si è distinto nella lotta alla droga. "Il Fentanyl, 80 volte più potente dell’eroina, è in mano alla ’ndrangheta. È stato trovato a Perugia, sta arrivando anche da noi", ha aggiunto Giuli. Maurizio Principi, presidente della comunità Zero, ha parlato delle attività svolte. La comunità conta 12 posti letto ed è "un esempio di ciò che serve nella lotta alla droga, cioè la sinergia tra pubblico e privato. La terapia si centra sull’arte, spezzando le difficoltà della vita precedente". D’Alessandro ha sottolineato: "L’utilizzo di stupefacenti tra i giovani è aumentato. Abbiamo il dovere di parlarne, anche per formare le famiglie, che non debbono sottovalutare il fenomeno".

Lorenzo Fava