GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

"I miei figli aggrediti dalla baby gang"

Porto Recanati, un 14enne preso a pugni da una banda che voleva rubargli la bicicletta. La mamma: "Ho denunciato, è inammissibile"

"I miei figli aggrediti dalla baby gang"

La donna ha denunciato l’aggressione ai carabinieri

"I miei figli minorenni erano in piazza Carradori con due amici, quando si è avvicinato un gruppo di magrebini più o meno della stessa età che ha tentato di rubare le loro bici. E uno dei miei figli, che ha 14 anni, è stato preso a calci e pugni in faccia rimediando 10 giorni di prognosi. Una cosa del genere è inammissibile e non deve accadere".

È questo il racconto choc di una fidardense di 44 anni, madre di due ragazzini che sono stati aggrediti mercoledì sera nel centro di Porto Recanati. Ed è proprio lei a ripercorrere la bruttissima disavventura. "D’estate passiamo le vacanze a Porto Recanati e quella notte i miei figli si erano diretti in piazza Carradori, con due coetanei, per poi lasciare le bici con le quali erano venuti vicino alla scivolo per bimbi – spiega –. Ma intorno alle 23.40 è un comparso un gruppetto composto da sette-otto ragazzini sui 14 anni. In modo minaccioso si sono avvicinati ai miei figli e ai loro amici chiedendo con le cattive di consegnare subito sigarette e soldi. Però non si sono fatti intimidire e hanno risposto no alla loro richiesta. Allora uno di quel gruppetto si è girato verso le bici e ha iniziato a ripetere che una di queste apparteneva a un suo amico. Cosa che non era per nulla vera". E da lì la situazione è degenerata. "Gli ottto magrebini si sono avvicinati alle bici per cercare di portarle via – riprende la fidardense -. Allora i miei figli e i due amici si sono messi di mezzo per non farsele rubare. Ma tutti e quattro sono stati presi a botte. Uno degli amici è scappato via per la paura e sono rimasti in tre contro otto. In particolare si sono accaniti su mio figlio 14enne. L’aggressione è stata interrotta perché passava una pattuglia della polizia locale e quindi ill gruppetto di malfattori è scappato via".

I due fratelli sono tornati a casa e hanno raccontata alla madre quello che era successo. "La mattina dopo ho portato mio figlio al pronto soccorso di Loreto: aveva un occhio nero e una mano dolorante e gli sono stati refertati 10 giorni di prognosi – conclude la donna –. Ieri pomeriggio, invece, sono andata dai carabinieri e ho sporto denuncia per percosse e lesioni. Sono amareggiata e spero solo che la giustizia faccia il suo corso".