CHIARA MARINELLI
Cronaca

I controlli del progetto Scuole Sicure. Ragazzino trovato con l’hashish

Un 17enne sotto la lente della polizia locale. Renna: "Prevenzione e contrasto"

L’hashish sequestrato al 17enne dalla polizia locale, nella zona di piazza Pizzarello

L’hashish sequestrato al 17enne dalla polizia locale, nella zona di piazza Pizzarello

Diciassettenne non va a scuola e viene fermato dalla polizia locale: aveva dieci grammi di hashish. Segnalato alla prefettura. Nel corso di un controllo, svolto nell’ambito del progetto "Scuole Sicure", giovedì scorso la polizia locale di Macerata ha fermato uno studente. Il ragazzo si trovava al terminal di piazza Pizzarello; gli agenti hanno notato che il 17enne aveva un atteggiamento sospetto. Dopo averlo avvicinato, hanno iniziato a porgli domande sul perché a quell’ora non fosse a scuola ma in procinto di salire su un autobus extraurbano.

In seguito a un controllo, lo studente è stato trovato in possesso della sostanza stupefacente, in un unico pezzo. Gli agenti hanno quindi proceduto al sequestro della droga e alla segnalazione del minorenne alla prefettura di Macerata come assuntore di sostanze stupefacenti. "Ancora una volta il progetto ‘Scuole Sicure’ ha dimostrato la sua validità sotto il profilo della prevenzione e del contrasto – ha commentato l’assessore alla sicurezza, Paolo Renna –. L’obiettivo, oltre a quello della lotta allo spaccio di droga, è far comprendere ai giovani che le istituzioni ci sono e operano per il loro bene. È nostro compito come amministrazione comunale, lavorare a stretto contatto con scuole, educatori, famiglie e comunità perché solo insieme possiamo costruire un ambiente più sicuro e sano. Ringrazio la polizia locale per il loro operato e la dedizione nel mantenere la sicurezza della nostra comunità". Il progetto "Scuole sicure", promosso dall’assessorato alla sicurezza e dalla prefettura di Macerata, e finanziato dal ministero del’Interno, è finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e mira a sensibilizzare non solo gli studenti, ma anche le famiglie e il corpo docente sull’importanza di un ambiente scolastico libero da sostanze nocive. Le operazioni di controllo non si limitano solo alla verifica della presenza di droghe, ma mirano anche a promuovere un dialogo aperto tra giovani, genitori e autorità.

Chiara Marinelli