Il consiglio comunale ha approvato il bilancio. Il documento unico di programmazione, che prevede gli investimenti per il prossimo triennio e la spending review dell’anno trascorso, ha trovato critica l’opposizione ma la maggioranza di centrodestra ha fatto valere i suoi numeri, pur con l’astensione di Cristina Cingolani e Alessandro Bini, che erano stati eletti con la lista civica del sindaco. L’assessore al bilancio Oriana Piccioni ha commentato: "La caratteristica di questo bilancio è il rigore finanziario con cui è stato redatto. Nonostante il rigore, non sono state innalzate le tasse e si è mantenuto fede all’interesse verso le fasce più deboli della cittadinanza: il Comune ha dedicato alla spesa sociale, per il 2025, circa 4,5 milioni di euro che aumentano di oltre 628mila euro rispetto al preventivo 2024 e di oltre un milione e 100mila euro rispetto all’iniziale 2023". Le nuove opere pubbliche del prossimo triennio ammontano a 66 milioni di euro. All’intervento dell’assessore al Bilancio hanno fatto seguito quelli di Narciso Ricotta del Pd e Stefania Monteverde di Macerata Bene Comune. Monteverde ha rimarcato: "Il governo nazionale, come sottolineato dall’Anci, la conferenza dei sindaci, sta riducendo i finanziamenti e i Comuni ne fanno le spese. La famigerata filiera governativa non funziona". Sotto i riflettori Cristina Cingolani e Alessandro Bini, esponenti della lista civica di Parcaroli (ora in "Pensiero e azione"), in rotta con la maggioranza: "Non è un bilancio di cui andare fieri. La povertà di risorse preclude molte possibilità. La riflessione è politica, il nostro gruppo civico non è stato considerato, rivendichiamo le linee di inizio mandato", ha detto Cingolani. Anche Alessandro Bini, annunciando l’astensione, ha rimarcato che "il bilancio ci è stato presentato già confezionato. Non c’è stato alcun tipo di confronto. L’auspicio è quello di avere più dialogo". Critici sono stati anche altri due transfughi della maggioranza, Sabrina De Padova, del gruppo misto, secondo cui "il bilancio non è attendibile", e Giordano Ripa, che sottolinea che "alle associazioni sono lasciate le briciole". Scambi di accuse tra partiti di maggioranza e opposizione sulla gestione della città a 360 gradi non modificano la votazione, conclusa con l’approvazione del bilancio e del Dup. Il bilancio è stato alla fine approvato con 16 voti favorevoli, 12 contrari e tre astenuti: dopo il rinvio di dicembre per mancanza del numero legale e le fibrillazioni nel centrodestra, la maggioranza ha superato la prova.
CronacaI conti del Comune. Via libera al bilancio, ma i civici si astengono: "Tutto già confezionato"