
Giuli preso a martellate da un paziente: più consapevolezza dopo quell’episodio
"Porto la mia testimonianza come vissuto personale, ma non solo. Quel 25 novembre del 2019 fisicamente mi è andata bene, visto che potevo perdere la vita. Ma il disagio che quella esperienza mi ha creato allora c’è ancora adesso. Nello stesso tempo questa ha segnato uno spartiacque anche dal punto di vista professionale e dell’organizzazione del servizio, visto che oggi c’è un’attenzione al problema e una vicinanza delle istituzioni nei confronti degli operatori che prima non c’erano". Gianni Giuli, direttore del Dipartimento di dipendenze patologiche dell’Ast, nel ricordare l’aggressione di cui è rimasto vittima, ha voluto sottolineare come in seguito siano stati attuati concreti interventi di tutela. Il 25 novembre 2019 Giuli era al lavoro nel suo ambulatorio quando, verso le 12.30, senza alcuna prenotazione, è arrivato un tossicodipendente di 36 anni, di San Severino, con un martello in mano.
Il professionista era di spalle, ma alle urla della caposala che aveva visto l’uomo, si è girato ed è riuscito in parte a parare i colpi con un braccio, anche se due l’hanno raggiunto alla testa. E’ stato poi trasportato al pronto soccorso e curato, con una prognosi di 25 giorni, mentre il suo aggressore è stato arrestato.
"Da allora sono cambiate diverse cose", ha detto Giuli, evidenziando come l’aumento del livello di aggressività sia legato soprattutto al consumo di cocaina ("costa poco") e altre sostanze di cui, purtroppo, c’è una grande disponibilità. "Per quel che riguarda il traffico di stupefacenti la provincia di Macerata è in mezzo al crocevia balcanico". Oggi negli spazi del servizio, c’è un sistema di videoregistrazione, una porta antisfondamento, porte che vengono continuamente controllate, e gli operatori sono dotati di dispositivi di allarme che indicano ai colleghi e alla guardia giurata la stanza dove si sta verificando il problema. Il direttore ha anche auspicato la messa a punto di un codice etico dell’Ast, per il quale si sta lavorando con l’università di Camerino, e la creazione di uno specifico ambulatorio psicologico di ascolto.
f. v.