Guardia medica, niente visita a casa: "È ingiusto essere trattati così"

La protesta di una paziente: ero sola e non mi reggevo in piedi, mi hanno detto di prendere l’auto

Guardia medica, niente visita a casa: "È ingiusto essere trattati così"

La protesta di una paziente: ero sola e non mi reggevo in piedi, mi hanno detto di prendere l’auto

"Non solo solita disturbare, anche perché non sono tipo che si impressiona facilmente. Anzi. Domenica, però, ero sola in casa e stavo davvero male. Per questo ho chiesto aiuto, anche se inutilmente". Manuela Mazzolini, maceratese residente in via della Pace, segnala quello che a suo avviso rappresenta un altro episodio che evidenzia la difficoltà della nostra sanità a rispondere alle esigenze dei cittadini. "Avevo giramenti di testa e sbandamenti, disturbi all’intestino, non mi reggevo in piedi", racconta. "Così alle 9 ho chiamato telefonicamente la guardia medica per essere visitata, non potendo io – in quelle condizioni – raggiungere l’ambulatorio. Mi è stato detto che il medico non poteva venire nella mia abitazione poiché aveva l’ambulatorio pieno. E sia, lo capisco. Così ho lasciato il mio numero di telefono, poiché sarei stata richiamata il prima possibile". Sono passate diverse ore, però, senza che il suo telefono sia squillato. "Così – prosegue – verso le 14 ho richiamato di nuovo, ma senza riuscire ad ottenere la visita che avevo chiesto. In serata ho mandato un messaggio vocale al mio medico di base che questa (ieri, ndr) mattina è venuto a visitarmi. Non sto ancora bene ma, fortunatamente, non è accaduto nulla di irreparabile. Poteva, però, succedere. Mi chiedo: è giusto essere trattati in questo modo? Basterebbe appena un po’ di umanità in più per far andare meglio le cose. Ma in questo caso non ne ho vista".