DIEGO PIERLUIGI
Cronaca

Guardia medica ancora chiusa: "Nessuna comunicazione dal sindaco"

Morrovalle, l’opposizione attacca: "L’amministrazione deve agire per i cittadini"

Paolo Manciola, esponente della lista di opposizione «Cura e Partecipazione» di Morrovalle

Paolo Manciola, esponente della lista di opposizione «Cura e Partecipazione» di Morrovalle

Servizio di guardia medica ancora a singhiozzo per Trodica di Morrovalle, così come nei vicini Comuni di Montecosaro, Monte San Giusto e Civitanova. La carenza di medici, e dei relativi sostituti, continua a minare la continuità assistenziale sul territorio, un tema che era già stato posto in evidenza dai consiglieri comunali del gruppo di minoranza di Morrovalle "Cura e partecipazione" Paolo Manciola, Francesco Sopranzi, Silvia Dalloro, Francesco Puggioni e Marco Morresi, i quali ora hanno messo nel mirino le modalità di comunicazione riguardo la sospensione del servizio. "Un cartello all’ingresso del poliambulatorio – tuonano –. Niente avvisi ufficiali, niente spiegazioni, solo un foglio di carta che annuncia, con ironica crudeltà, l’ennesima sospensione. Il sindaco Andrea Staffolani lo sapeva? Non poteva non saperlo, è la massima autorità sanitaria cittadina. Eppure, la cittadinanza non è stata informata". Il primo cittadino di Morrovalle nei giorni scorsi aveva fatto sapere che che si stava interfacciando con la direzione dell’Ast di Macerata e i vertici della Regione Marche, per risolvere il problema. "La sanità pubblica è in difficoltà – affermano i consiglieri di opposizione –. Ma questo non può diventare un alibi per permettere che i servizi essenziali vengano smantellati, un pezzo alla volta, finché non sarà troppo tardi per recuperarli. Monitorare la situazione non basta. Serve agire, anche quando non è comodo. Un’amministrazione è eletta per rappresentare e tutelare i cittadini, non i giochi politici. Scaricare la colpa su chi c’era prima è un insulto all’intelligenza". Il riferimento finale è alle dichiarazioni recenti del sindaco Staffolani, che aveva attribuito alla precedente amministrazione regionale la carenza di medici, causa principale della situazione odierna. Resta il fatto che, dallo scorso Natale, diversi Comuni non hanno più la guardia medica nei festivi. Questo fa sì che chi ha bisogno di una visita o di una ricetta urgente è costretto a rivolgersi ai reparti di pronto soccorso, reparti già più che intasati. Oltretutto, da sempre i vertici Ast invitano a non intasare i pronto soccorso con gli accessi impropri.

Diego Pierluigi