REDAZIONE MACERATA

Gran finale per El Grito. Sul palco c’è "Eccezione"

Lo spettacolo circense della compagnia MagdaClan arriva al teatro Feronia. In chiusura di festival ironia, equilibrismo e musica dedicati ai più piccoli.

La compagnia circense MagdaClan porterà sul palco del Feronia «Eccezione»

La compagnia circense MagdaClan porterà sul palco del Feronia «Eccezione»

Ultimo appuntamento dell’anno con il grande circo contemporaneo promosso dal Sic, lo Stabile di Innovazione Circense firmato El Grito. Dopodomani alle 20.45, al Feronia, andranno in scena le acrobazie e la poesia di MagdaClan con "Eccezione". Si tratta del nuovo format collettivo della compagnia torinese MagdaClan, una delle più amate compagnie italiane di circo contemporaneo: uno spettacolo immediato, fresco ma ricercato, adatto a ogni tipo di pubblico. Tutto ha inizio con un’azione quotidiana, la preparazione di un caffè, una forma di benvenuto e un pretesto d’incontro con gli artisti in scena.

L’azione quotidiana viene immediatamente ribaltata all’interno di un percorso a effetto domino che, giocando con gli imprevisti e usando l’ironia, sfida le leggi della fisica. Si prosegue con un elogio al circo e ai suoi equilibrismi, per concludere con un viaggio musicale, in un crescendo di atmosfere techno-arabe. Lo spettacolo, che assume una specificità diversa in base al territorio che lo ospita, accompagna i più piccoli alla scoperta delle diverse peculiarità di quest’arte vivente. Un approccio ludico che suggerisce di affrontare le esperienze con curiosità, provando a trasformare ciò che in apparenza può sembrare un ostacolo in un’opportunità, affinché si possano trovare stimoli e soluzioni alternative. Un modo per mettere in discussione il proprio punto di vista. "Con il MagdaClan si chiude questa prima tornata di spettacoli al Feronia – spiega Fabiana Ruiz Diaz –. Il pubblico ha potuto ammirare creatività diverse e nuove per raccontare e vivere il circo, legate dalla tradizione di un linguaggio che assume una sua specifica forma in ogni parte del mondo".

Gaia Gennaretti