CIVITANOVA
di Ennio Ercoli
Un musicista civitanovese al Quirinale per la festa della Repubblica. Si tratta del maestro Luigi Gnocchini (diploma al Conservatorio Rossini di Pesaro a 21 anni). Il 2 giugno ha condotto due concerti pomeridiani nei giardini della residenza della Repubblica, eseguiti a cappella dal "Coro Giovanile Italiano", composto dai migliori 40 giovani della penisola (dai 18 ai 28 anni), selezionati con apposito bando tra coloro che sono attivi nei tremila cori italiani, di cui cento nelle Marche. Tali cori sono riuniti nella federazione Feniarco, di cui Ettore Galvani di Torino è presidente nazionale, mentre il civitanovese Gnocchini ricopre – da 7 anni – la carica di vice presidente. E’ al suo terzo mandato. "E’ stato un onore per tutti noi – musicisti e coristi – essere stati invitati al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ci ha detto il maestro Gnocchini –. Mattarella, come noto, riserva un’attenzione particolare e costante alla gioventù, spronandola sempre a essere attivamente schierata per i valori più alti di umanità, rafforzando i convincimenti migliori per il futuro personale e della nazione. I nostri coristi, diretti dal maestro Mario Berrini, si sono esibiti dopo due bande, nel pomeriggio, nel corso di due mini concerti di polifonia rinascimentale e moderna. A quello delle 17.30 ha assistito in prima fila lo stesso Presidente Mattarella, unitamente alla figlia Laura. Nel saluto ha avuto parole di sincero apprezzamento per questi ragazzi che sono tutti studenti di Conservatorio. Studiano canto e sono – in molti casi – anche polistrumentisti".
Tra gli attuali 40 giovani vi sono anche marchigiani?
"Ebbene sì, si tratta di Giulia Bonagura, che adesso vive a Torino, e di Giulio Tassotti (fermano). Le selezioni per essere ammessi nel coro Italiano avvengono ogni 2 anni".
Dal punto di vista logistico come siete organizzati?
"La sede centrale si trova in Friuli. Quando sono in programma esibizioni – a cappella o con orchestra – l’appuntamento è nella città prestabilita, per cui i componenti si incontrano per due-tre giorni di "stage", effettuando le prove per prepararsi all’evento. In questo caso l’appuntamento è stato a Roma. L’invito al Quirinale del coro giovanile italiano è stato particolarmente significativo, perché quest’anno la nostra realtà ha compiuto i venti anni di attività".
Prossime uscite?
"Ad Assisi (in Umbria) l’8 luglio. Ritrovandoci in Italia centrale stiamo lavorando per organizzare nei giorni successivi anche un concerto nelle Marche, in una cattedrale o in uno spazio significativo. Luogo e data da definire".
Lei è docente di musica, ma dirige da anni anche un Coro a Civitanova...
"Si tratta della "Corale Antonio Bizzarri", che il 20 maggio si è esibita a Sansepolcro, mentre molte volte l’abbiamo fatto nella magnifica Chiesa di San Francesco a Civitanova Alta. La Corale è intitolata al mio maestro di musica Antonio Bizzarri, papà del pianista Bruno Bizzarri, docente al Conservatorio Rossini di Pesaro. Sin da bambino ho avvertito la vocazione innata per la musica. Fu così che sono stato allievo del maestro Bizzarri in Corso Vittorio Emanuele. Con la famiglia sono sempre rimasto molto legato da sentimenti di amicizia e riconoscenza. Con la Corale vogliamo far conoscere la figura di Antonio Bizzarri – non solo nelle Marche – perché è stato un musicista animato da tanta passione e competenza, Direttore di banda, che ha formato una vasta schiera di allievi, contribuendo all’educazione musicale di tutto il nostro comprensorio".