ENNIO ERCOLI
Cronaca

Gli "angeli custodi" delle spiagge "Attivi in più di 300 stabilimenti"

La cooperativa Cluana Nantes è operativa da trent’anni, il presidente: "In campo 250 ragazzi, età media 23 anni"

di Ennio Ercoli

Massima allerta in spiaggia da parte di tutti, autorità a vari livelli comprese e – naturalmente – anche da parte dei bagnini di salvataggio, "angeli custodi" da sempre lungo la riviera, per quanto di loro competenza specifica nelle ore di servizio.

"Quest’anno come ’Cluana Nantes’ siamo poco più di 250 ragazzei, con un’età media di 23 anni – ha spiegato il presidente storico della cooperativa, il civitanovese Giuseppe Vaccina, 55 anni, attivo in questo settore dal 1989, mentre il gruppo vanta un’esperienza trentennale – operiamo su tre province: Macerata, Fermo e Ancona. Più precisamente la costa da noi vigilata parte da Porto Sant’Elpidio e – ininterrottamente – arriviamo a Portonovo. Sono 8 i Comuni interessati, gli stabilimenti balneari sono poco più di trecento".

Finora come si può classificare questa la stagione 2023?

"E’ stata fino adesso un’estate serena. Lungo le nostre spiagge non ci sono stati problemi gravi, eccetto qualche salvataggio qua e là. Quando l’afa è scomparsa tutti – anche in spiaggia – sono tornati a godersi la brezza marina più gradevole. All’odg sono – soprattutto – gli interventi di piccola entità, anche se non sono mancati i soccorsi più impegnativi, compresa qualche rianimazione. I nostri addetti hanno frequentato tutti il corso che li abilita all’utilizzo del defibrillatore. La formazione dei bagninie è avvenuta nell’arco di tutto l’inverno. Il corso si è svolto in mare, nuotando ed indossando la muta. Anche le lezioni di voga si sono svolte in mare. Confrontarsi con le condizioni meteo è una garanzia in più di resistenza".

La Nantes ha lanciato anche l’attività propedeutica per i più piccoli, futuri bagnini. Come vanno le cose su questo fronte?

"Da cinque stagioni siamo impegnati nel progetto ’Junior Lifeguards’, attività motoria riservata ai giovani dal 13 ai 16 anni di età, in collaborazione con la Fondazione Salesi di Ancona".

Il contingentamento imposto dal sindaco di Sirolo per andare alle Due Sorelle come lo valuta? Come è stato accolto dalla gente, dato che è una meta sempre molto gettonata?

"Il contingentamento varato per visitare le ’Due Sorelle’ era più che necessario. Parlo con cognizione di causa, dato che da qualche stagione a settembre mi regalo un paio di settimane di servizio operativo proprio nella meravigliosa spiaggia delle Due Sorelle, alla quale sono visceralmente legato. Da giovanissimo per diversi anni ero il bagnino della spiaggia Urbani a Sirolo".

L’alta marea verificatasi qualche settimana fa – soprattutto a Fano con ripercussioni lievi per fortuna nella riviera portorecanatese – come la valuta?

"Un episodio curioso, che ha fatto discutere anche nei social. Si è trattato di un’ondata anomala in una domenica pomeriggio durata poi per diversi giorni Ha interessato la nostra costa marchigiana da Pesaro a Sanbenedetto. Il mare ’improvvisamente’ si è spinto fino alla terza e quarta fila degli ombrelloni, causando in alcuni casi anche panico. Purtroppo – conclude – è avvenuto molto dopo che erano passate le 18, orario fino al quale i nostri bagninie rimangono in servizio. Prima avremmo potuto aiutatre ad allontanarsi, raccogliere le cose e tranquillizzare. Certo, d’ora in poi bisognerà tener conto una prontezza di riflessi, qualora si dovesse verificare un qualche altro fenomeno del genere".