
Più volte sono state chiamate le ambulanze per soccorrere gli intossicati
Recanati (Macerata), 28 marzo 2025 – Una gita scolastica a Paestum si è trasformata in un incubo per circa 70 studenti di diverse classi terze dell’istituto Mattei di Recanati, che hanno accusato i sintomi di una grave intossicazione, con ogni probabilità alimentare, dopo aver cenato in un ristorante della zona.
L’episodio ha scatenato il panico tra gli studenti, i docenti e i genitori, con numerose richieste di soccorso e l’intervento del personale medico. Secondo le testimonianze raccolte, i primi malesseri sono comparsi nella notte fra mercoledì e ieri quando numerosi studenti hanno iniziato a manifestare forti episodi di vomito e disturbi gastrointestinali.
La situazione è rapidamente peggiorata, coinvolgendo la stragrande maggioranza dei partecipanti al viaggio. I docenti accompagnatori, di fronte al peggioramento delle condizioni di salute degli alunni, hanno immediatamente allertato i soccorsi.
Sono state effettuate numerose chiamate al 118 sia durante la notte che nella mattinata successiva, poiché i sintomi persistevano e in alcuni casi risultavano particolarmente intensi. Anche alcuni docenti hanno manifestato i classici sintomi dell’intossicazione, anche se, per fortuna, in maniera più lieve.
Al momento non è chiaro quale sia stato il cibo responsabile dell’intossicazione, ma le autorità sanitarie locali stanno svolgendo le verifiche per accertare la fonte della contaminazione. Appena la notizia si è diffusa, i genitori degli studenti hanno iniziato a tempestare di telefonate sia i ragazzi che i docenti, preoccupati per la salute dei loro figli e chiedendo aggiornamenti in tempo reale. A seguito dell’accaduto, è stata presentata una denuncia ai carabinieri. Non è possibile che 70 persone si intossichino contemporaneamente senza che ci sia stata una grave negligenza, è l’opinione di tutti i partecipanti e familiari.
Inizialmente, il viaggio di istruzione avrebbe dovuto durare quattro giorni e oggi avrebbe dovuto esserci il rientro a casa. Tuttavia, la logistica del ritorno si è rivelata complessa: gli studenti erano partiti con un pullman a due piani e con così tante persone indisposte, compreso l’autista, il viaggio di rientro rischia di diventare un’ulteriore prova di resistenza per i ragazzi. Nel frattempo, la priorità resta la salute degli studenti: molti si stanno riprendendo, ma alcuni presentano ancora sintomi persistenti. Quella che doveva essere un’esperienza educativa e di svago si è trasformata in un evento drammatico che difficilmente sarà dimenticato da studenti e famiglie. Ora si attendono i risultati delle indagini per capire cosa abbia provocato l’intossicazione e, soprattutto, per evitare che simili episodi possano ripetersi in futuro.