
La sostanza trovata e il coltello sono stati sequestrati
Fermato dalla polizia nel corso di una operazione antidroga: arrestato un 36enne nigeriano. Venerdì, nel corso di un servizio antidroga svolto in città, gli agenti della sezione antidroga della squadra mobile hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio Marvellous Okoigidun, domiciliato in città e attualmente disoccupato, dopo aver lavorato fino a pochi anni fa in una attività agricola dell’entroterra. L’operazione si inserisce nel contesto dei controlli svolti quotidianamente dalla polizia, sia nel centro che nelle zone più periferiche della città.
In particolare, nei giorni scorsi, la sezione antidroga ha avviato un’attività di indagine per identificare un soggetto, sospettato di essere dedito all’attività di spaccio. Nel corso dell’operazione, lo spacciatore è stato intercettato dai poliziotti in borghese dopo giorni di appostamenti. Durante la perquisizione, prima addosso e successivamente a casa del nigeriano, sono stati rinvenuti e sequestrati in totale 10,55 grammi di eroina, suddivisa in 15 dosi termosaldate. Parte di queste erano nascoste all’interno della tasca dei pantaloni mentre le altre, insieme ad un coltello della lunghezza di ventisette centimetri, la cui lama sarebbe stata usata presumibilmente per tagliare la droga, e ad un telefono cellulare utilizzato per contattare ed essere contattato dagli assuntori, erano conservati all’interno della propria abitazione, nella camera da letto.
Al termine delle formalità di rito, il 36enne nigeriano è stato tratto in arresto per il reato di detenzione a fini di spaccio e messo ai domiciliari nella sua abitazione, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Ieri in tribunale a Macerata si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto. L’uomo, difeso dall’avvocato Giorgio De Seriis, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha convalidato l’arresto e il nigeriano ha patteggiato un anno e sei mila euro di multa. Pena sospesa, e dunque il nigeriano è tornato in libertà.
Chiara Marinelli