CHIARA MARINELLI
Cronaca

Giovane picchiato e rapinato. In tribunale assolti due ragazzi

L’episodio era avvenuto a San Severino: gli imputati sono stati ritenuti estranei a quell’episodio.

L’episodio era avvenuto a San Severino: gli imputati sono stati ritenuti estranei a quell’episodio.

L’episodio era avvenuto a San Severino: gli imputati sono stati ritenuti estranei a quell’episodio.

Un giovane di 20 anni era stato picchiato e rapinato, ma sono stati assolti i due ragazzi accusati di quell’episodio.

Alessandro Bonifazi, 23 anni, di San Severino, e Genci Sulko, 25enne albanese residente a Treia, erano imputati, con altri tre per i quali si è proceduto separatamente, per rapina e lesioni personali, L’episodio era avvenuto a San Severino, in località Castello, il 28 agosto 2021. Secondo l’accusa i due, in concorso con altri, con l’utilizzo di un manganello telescopico di metallo della lunghezza da 13 a 31 centimetri, si sarebbero impossessati del monopattino di un giovane pakistano, residente a San Severino, di un cappello di colore nero Gucci, di un portafogli Louis Vuitton, di un paio di occhiali da sole di colore nero e del contenuto del portafogli, tra cui la carta di identità, e uno zaino nero con dentro due felpe di colore rosso della Nike. In seguito all’aggressione la vittima aveva riportato dieci giorni di prognosi per un trauma cranico. Da qui la contestazione delle lesioni personali. I due erano imputati poi di porto abusivo in concorso del manganello in metallo. A Bonifazi era stato contestato anche il possesso illecito di un proiettile calibro 9x19 parabellum marca Gfl, e a casa sua erano stati rinvenuti piccoli quantitativi di marijuana per circa 7 grammi in tutto. Ieri però i giudici hanno assolto i due "per non aver commesso il fatto". Assolto Bonifazi per il proiettile "perché il fatto non costituisce reato", e per il possesso di droga "perché il fatto non sussiste". Il pm Enrico Riccioni (foto) per Bonifazi aveva chiesto tre anni e 900 euro di multa, per Sulko l’assoluzione. I due imputati sono difesi dagli avvocati Paolo Rossi e Francesca Meschini.

c. m.