ANTONIO TUBALDI
Cronaca

Ginnastica artistica, a rischio la palestra

Mentre l’associazione Ginnastica artistica Recanati continua a collezionare successi, resta incerta la situazione relativa alla palestra in cui svolgono i...

Mentre l’associazione Ginnastica artistica Recanati continua a collezionare successi, resta incerta la situazione relativa alla palestra in cui svolgono i...

Mentre l’associazione Ginnastica artistica Recanati continua a collezionare successi, resta incerta la situazione relativa alla palestra in cui svolgono i...

Mentre l’associazione Ginnastica artistica Recanati continua a collezionare successi, resta incerta la situazione relativa alla palestra in cui svolgono i loro allenamenti, i locali dell’ex bocciofila (il Policentro 2000), in via Vuoli che utilizzano con un contratto di locazione, ma che la proprietà ha da tempo messo in vendita. "Nell’ultimo incontro con l’assessore Paoletti – fa sapere l’associazione – è stata nuovamente discussa la criticità degli impianti sportivi in città. L’amministrazione comunale ha in progetto la realizzazione di un impianto multifunzionale, che potrebbe ospitare anche la ginnastica artistica. Tuttavia, i tempi per la sua realizzazione restano incerti". Una soluzione non facile, anche perché la ginnastica artistica ha bisogno di una struttura a uso esclusivo utilizzando attrezzature fisse che non permettono agevolmente di condividere gli spazi con altre discipline sportive. Nel frattempo, quindi, si profila la possibilità che le squadre agonistiche maschili e femminili debbano appoggiarsi ad altre associazioni fuori città e questo potrebbe comportare per la città di perdere un settore agonistico che, per anni, ha portato in alto i colori locali a livello nazionale e internazionale. Non ultimi i successi riportati dalle atlete domenica scorsa a Porto San Giorgio dove, fra le altre, il gradino più alto del podio è stato conquistato da Diletta Alessandrini, seguita da Bianca Haydee Paolucci, che ha ottenuto la medaglia d’argento. L’associazione leopardiana, però, non intende arrendersi e confida nell’amministrazione comunale almeno per garantire una palestra scolastica dove poter svolgere i corsi e l’attività di base di ginnastica artistica, ritmica e aerea. Un altro nodo riguarda gli investimenti: per oltre trent’anni, la spesa per l’affitto dell’impianto privato ha pesato per 20mila euro all’anno, soldi che, utilizzando una struttura pubblica, potrebbero essere destinati alla formazione degli insegnanti, garantendo così una crescita tecnica e professionale delle proprie giovani atlete. Antonio Tubaldi