Ginecologo da Macerata a Civitanova: "Così Corsi umilia il capoluogo"

Il consigliere regionale Carancini: un nuovo sopruso dopo il trasloco di chirurgia della tiroide. Nel mirino anche Parcaroli: "C’è un sindaco in questa città? É possibile sentirlo battere un colpo?"

Il consigliere regionale Romano Carancini (Pd) punta il dito contro Daniela Corsi, accusandola di voler privare il territorio maceratese di un medico specializzato in patologia ostetrica

Il consigliere regionale Romano Carancini (Pd) punta il dito contro Daniela Corsi, accusandola di voler privare il territorio maceratese di un medico specializzato in patologia ostetrica

Macerata, 22 giugno 2024 – “Il direttore sanitario dell’Ast 3 Macerata, Daniela Corsi, ma di fatto direttore generale facente funzioni, colpisce ancora e giorno dopo giorno sta demolendo la sanità maceratese. Dopo l’assurda e inaccettabile decisione di trasferire la chirurgia della tiroide dall’ospedale di Macerata a quello di Civitanova, pare stia consumando un’altra scellerata azione". Non usa giri di parole il consigliere regionale Romano Carancini (Pd) che punta il dito contro Daniela Corsi, accusandola di voler "nuovamente umiliare il territorio di Macerata e di tutto l’entroterra" privandolo di un medico specializzato in patologia ostetrica, vale a dire in gravidanze a rischio, operativo prima in ambito ospedaliero, che si trova attualmente nel consultorio del capoluogo. "Con una sola mossa Corsi indebolisce il consultorio del capoluogo e gli altri consultori facenti capo ai distretti sanitari di Macerata e Camerino, a favore del distretto di Civitanova – incalza Carancini –. Un fatto grave e mortificante, una scelta che lascia sguarniti interi comuni dell’area interna dove le pazienti non potranno neanche più effettuare esami fondamentali come l’ecografia morfologica, se non recandosi in ospedale o scegliendo le prestazioni private a pagamento. Allo stesso tempo lascia vuota l’Unità operativa semplice di patologia ostetrica, "eccellenza nell’eccellenza" dell’Unità operativa complessa di ginecologia e ostetricia dell’ospedale di Macerata. Dall’altra parte, però, Corsi rafforza con una professionalità specifica il reparto di ginecologia di Civitanova che, seppure in crescita, porta avanti un numero di parti pari alla metà di quelli di Macerata e che, soprattutto, non tratta le gravidanze a rischio. Almeno "fino a ieri". Perché il direttore sanitario Corsi non ha individuato un altro medico ginecologo da destinare all’ospedale e al territorio di Civitanova e, invece, ha scelto una figura specifica che a Macerata ha contribuito a far crescere la qualità della cura delle gravidanze a rischio, titolare di un’importante unità operativa semplice che ora resterà scoperta?". Il consigliere regionale tira in ballo anche il sindaco Sandro Parcaroli che sarebbe rimasto in silenzio anche su questa vicenda. "Solo un direttore sanitario incapace a gestire il governo clinico dell’azienda maceratese, opera svuotando da una parte per riempire dall’altra. In queste azioni – il trasferimento della chirurgia della tiroide ieri, lo svuotamento della patologia ostetrica (forse) oggi e chissà cos’altro domani – non c’è logica. Tra silenzi, immotivati spostamenti, decisioni di comando assoluto, debbono unirsi le voci per chiedere spiegazioni e per denunciare soprusi. C’è un sindaco in questa città che ci rassicuri sul buon operato? È possibile sentirlo battere un colpo?".