LUCIA GENTILI
Cronaca

Gigi D'Alessio attacca i consiglieri d’opposizione durante il concerto allo Sferisterio: "Cambiate mestiere”

L’intervento fuori programma dopo le critiche di Ricotta e Cicarè. La replica del consigliere Pd: “Mi sembrano offese gratuite e non pertinenti. Mi auguro che D’Alessio sia stato male informato, sarebbe un bel gesto se chiedesse scusa pubblicamente. Se questo non dovesse succedere valuterò l’ipotesi della querela”

Gigi D'Alessio ha lanciato una stoccata ai consiglieri di minoranza Alberto Cicarè e Narciso Ricotta, autori nei giorni precedenti di critiche nei confronti dell’amministrazione per l’organizzazione della rassegna Sferisterio Live

Gigi D'Alessio ha lanciato una stoccata ai consiglieri di minoranza Alberto Cicarè e Narciso Ricotta, autori nei giorni precedenti di critiche nei confronti dell’amministrazione per l’organizzazione della rassegna Sferisterio Live

Macerata, 30 agosto 2024 – “Grazie Macerata e grazie al caloroso pubblico dello Sferisterio!”, ha scritto ieri sera sui social il cantautore napoletano Gigi D’Alessio dopo il concerto all’Arena. Ha fatto cantare la platea e, con l’occasione, si è pure tolto qualche sassolino dalla scarpa lanciando una stoccata ai consiglieri di minoranza Alberto Cicarè e Narciso Ricotta, autori nei giorni precedenti di critiche nei confronti dell’amministrazione per l’organizzazione della rassegna Sferisterio Live e il taglio dei contributi all’associazione Li Pistacoppi di Macerata. Ed è scoppiato il caso. A scatenare la reazione di Gigi D’Alessio sarebbero state le frasi dei due consiglieri, tra cui: “Lo Sferisterio e i soldi servono per Sferisterio Live con Gigi D’Alessio & Company mentre Li Pistacoppi, che rappresentano le nostre tradizioni, possono pure trasferirsi altrove”, aveva detto Ricotta.

“Affittiamo il gioiello della nostra città per il concerto di Gigi D’Alessio come fosse una piazza di paese, a un prezzo medio a biglietto di 60 euro”, il pensiero di Cicarè. “Fossi in loro, un pensiero sul cambiare mestiere lo farei. Sono disposto a prenderli a lavorare con me”, ha detto sul palco Gigi D’Alessio a circa metà live, impugnando il microfono. “Prima di venire qui ho letto un po’ di rassegna stampa, in cui si dice che è stato invitato allo Sferisterio uno che fa le sagre di paese. Non c’è cosa peggiore di quando, per fare un attacco politico, si mettono in mezzo persone come me che non c’entrano nulla – ha affermato l’artista -. Ho cominciato facendo piani bar, matrimoni e sagre perché è così che ci si forma, il vero problema è quando nasci e trovi tutto pronto. Anche alle sagre ci sono esseri umani e non faccio distinzione tra chi incontro a teatro e chi in altri luoghi. Grazie al pubblico ho girato il mondo 15 volte, riempito stadi italiani e palazzetti anche europei; prima di sparare a zero sarebbe bene informarsi. Sono uno dei contribuenti d’Italia e i miei sono soldi che vanno anche a Cicarè e Ricotta. Fossi in loro un pensiero sul cambiare mestiere lo farei – ha ironizzato –. Sono disposto a prenderli a lavorare con me così faccio vedere che oltre alle sagre paesane andiamo a cantare in posti meravigliosi come lo Sferisterio di Macerata”. Infine il ringraziamento a Sferisterio Live: “Sono contento, mi avete regalato una marea di emozioni”. Ma ecco che arriva la replica di Ricotta, con una conferenza stampa indetta a seguito delle dichiarazioni di Gigi D’Alessio. “Non mi sottraggo all’ironia, ma quando si supera un certo limite è opportuno mettere un freno – commenta il consigliere Pd –. Ho contestato la mancata ospitalità dei partecipanti al festival del folklore; ho contestato il contributo dimezzato al festival e l’invito rivolto a Li Pistacoppi a trasferire lo spettacolo principale dallo Sferisterio alla terrazza dei Popoli; ho dichiarato che l’amministrazione preferisce dare risorse allo Sferisterio con Gigi D’Alessio & Company piuttosto che al motivo di orgoglio frutto della nostra tradizione. Non ho dato un giudizio di disvalore sull’artista ma sulle scelte culturali fatte dal Comune. Non capisco cosa c’entri il fatto che ha iniziato la sua carriera cantando ai matrimoni o che io e Cicarè dovremmo cambiare mestiere, o che le tasse che paga servono anche a noi. Mi sembrano offese gratuite e non pertinenti. Non si può usare il palco pagato dai cittadini per un attacco personale, quella era un’occasione di festa”.

Poi l’augurio di ricevere scuse pubbliche. "Mi auguro che D’Alessio sia stato male informato, sarebbe un bel gesto se chiedesse scusa pubblicamente – dice Ricotta –. Se questo non dovesse succedere valuterò l’ipotesi della querela. L’eventuale risarcimento lo devolverò a Li Pistacoppi per valorizzare il festival del folklore”.

Presente anche Ninfa Contigiani del Pd, che aggiunge: "C’è da chiedersi chi abbia raccontato queste cose a D’Alessio in modo distorto, mettendo in imbarazzo lui e la sua platea di ascoltatori. Forse c’era un po’ di nervosismo perché so che lo Sferisterio aveva spettatori solo in platea. Se questo era il modo di dirci di parlare di meno, l’effetto sarà contrario”. Ulteriore risposta arriva dalla pagina Facebook del consigliere Alberto Cicarè, che scrive: “Così il palcoscenico internazionale dello Sferisterio diventa teatro di una scenetta di bullismo da seconda media. Ho cercato di far emergere come la gestione culturale sia in mani private e il Comune fa solo da passacarte al servizio delle agenzie di spettacoli. Di Gigi D’Alessio non me ne può importare di meno”.