"Bisogna fare gol: non si può commentare un pareggio quando una squadra costruisce così tanto e calcia almeno 10 volte nella porta". Luigi Giandomenico, allenatore della Sangiustese, mastica amaro dopo il pareggio in casa dell’Atletico Mariner, incontro finito sul risultato di partenza. "È un periodo – aggiunge – in cui tutto ci gira storto, ci siamo mangiati dei gol, abbiamo sbagliato un rigore e colpito il palo. Non posso rimproverare i giocatori perché hanno giocato bene, hanno costruito tanto, hanno fornito una buona prova sul piano del gioco". Però c’è da fare di più perché nel calcio occorre fare gol. "Bisogna essere più affamati e cinici sotto porta. Non mi era mai capitato – dice Giandomenico – che una mia squadra costruisse così tanto e alla fine tornasse a casa solamente con un punto". In questi casi è difficile anche per i giocatori digerire certi risultati. "In effetti – dice Giandomenico – alla fine i calciatori erano dispiaciuti perché avrebbero meritato la vittoria ed era giusto conquistare l’intera posta in palio. Dispiace perché la squadra ha dato tanto e c’era da vincere, perché la Sangiustese meritava di conquistare il successo". Da oggi si volta necessariamente pagina, i rossoblù sono attesi da un’altra trasferta ricca di insidie. "Giocheremo a Urbino contro un avversario forte, una squadra organizzata, di gamba, dinamica. Di certo ci attenderà una battaglia".
CronacaGiandomenico: "Costruito tanto. La squadra meritava la vittoria"