Furti alla Beata Mattia. Denunciati due rom con l’aiuto dei ragazzi

Due rom denunciati per furti al santuario della Beata Mattia a Matelica, grazie alla segnalazione di ragazzi. Il comandante dei carabinieri ha avvertito sui pericoli delle truffe e chiesto la collaborazione dei cittadini.

Furti alla Beata Mattia. Denunciati due rom con l’aiuto dei ragazzi

Furti alla Beata Mattia. Denunciati due rom con l’aiuto dei ragazzi

Due rom denunciati per i furti nel santuario della Beata Mattia, grazie alla segnalazione di alcuni ragazzi. Ne ha parlato il comandante della stazione dei carabinieri Christian Orrù (nella foto), al termine della messa per le feste del Crocifisso. Il militare ha colto l’occasione per mettere in guardia i presenti contro le truffe. "Stanno continuando ad arrivare chiamate ai telefoni di casa e sui cellulari da parte di sconosciuti – ha spiegato il maresciallo Orrù –, che si qualificano come vostro nipote o vostro figlio, come un maresciallo dei carabinieri o un avvocato. Vanno a colpire i sentimenti più cari per strapparvi informazioni o denaro. Vi invito a interrompere la comunicazione. Stanno persino arrivando messaggi sui cellulari dove appare il numero della caserma, la scritta Carabinieri o il 112, un numero che non può fare chiamate ma solo riceverle. Riagganciate. Se vedete persone che circolano con mascherine e guanti nei condomini e non le avete mai viste, ricordate che non siamo più in tempo di pandemia e chiamateci, provvederemo a identificarli. Queste persone aspettano che un anziano torni a casa, sono le stesse che potreste trovare al mercato il giovedì mattina, possono agganciarvi con dei colloqui molti semplici e alleggerirvi di girocolli e portafogli con un abbraccio". Il comandante ha chiesto la collaborazione dei cittadini, come appunto avvenuto nei giorni scorsi contro i furti in chiesa.

Matteo Parrini