di Asterio Tubaldi
Una scuola, quella della primaria di San Vito, in pieno centro storico, evacuata e un’ampia parte del centro abitato della città messa in allarme per una grossa fuga di gas che si è sprigionata ieri mattina verso le 10.30 a causa della rottura di una tubazione della rete del metano all’incrocio fra via Badaloni e via Kennedy. Tutto è partito dai lavori in corso, da parte di una ditta privata della telefonia, per il passaggio dei cavi della fibra ottica. Lavori concentrati al termine di Porta Pesa. Da lì è iniziata la trivellazione sotterranea, che ha interessato il primo tratto di via Badaloni sino all’incrocio con viale Kennedy, dopo che la sera prima i tecnici della ditta privata avevano avuto, da parte di Astea, tutte le indicazioni, segnalate a terra con colori e numerazione diversi, sulla presenza nel sottosuolo dei rispettivi sottoservizi. Nonostante questo, un tubo del metano è stato accidentalmente perforato e ha cominciato a perdere gas. Per fortuna questa perdita è stata superficiale e quindi ha trovato sfogo da un tombino: ciò ha permesso subito di localizzare la perdita del gas ma ha comportato anche che in poco tempo una vasta area venisse investita dalle esalazioni che si sono disperse per l’intero quartiere di Villa Teresa, su tutta via Badaloni e persino nella centralissima via Roma. Qui sono ubicate alcune classi della scuola primaria che sono state fatte subito evacuare e gli alunni fatti stazionare in un piazzale all’aperto in attesa che l’allarme rientrasse. Subito sono intervenuti i tecnici dell’Astea che, una volta individuata la parte della tubazione lesionata, hanno messo fuori esercizio quel tratto di metano di media pressione, che è abbastanza lungo, ma grazie alla presenza in zona di reti di bassa pressione si è riusciti ad assicurare la regolare fornitura del gas a tutte le abitazioni e a non interrompere il servizio. Gli operai di Astea hanno quindi proceduto a scavare la parte della pavimentazione stradale in corrispondenza del danno e a ripararlo in giornata mettendo in sicurezza l’intera area. Il costo dell’intervento sarà naturalmente addebitato alla ditta che ha provocato il danno. Gli agenti della polizia municipale hanno provveduto a chiudere diverse via di accesso a via Badaloni e al quartiere di Villa Teresa e con l’ausilio del personale Astea hanno invitato i residenti del luogo ad aprire le finestre di casa per meglio favorire la più ampia possibile aerazione degli appartamenti in modo da permettere la dispersione del gas nel minor tempo possibile.