"Alla fine è venuta fuori la verità: l’amministrazione comunale e Fratelli d’Italia sono gli unici in città a non volere che l’ex scuola elementare di piazza Douhet diventi un centro civico, e al massimo sarebbero intenzionati a trasformarla nella nuova sede della polizia municipale. Inoltre il sindaco Noemi Tartabini continua a dire che il plesso scolastico è inagibile, ma non è vero e non intendiamo mollare". Non si placano le polemiche di Pierpaolo Pierucci, presidente del Comitato apolitico per il centro civico Porto Potenza, che da tempo si batte contro la demolizione dell’ex scuola di piazza Douhet. Secondo il gruppo di cittadini quella struttura sarebbe l’ideale per ospitare una casa delle associazioni, però non è di questo avviso l’amministrazione di centrodestra che ha ottenuto i fondi del Pnrr per realizzare lì un parcheggio, riqualificando solo l’ex palestra. "Il Comitato ha rinnovato l’invito a un incontro con la segreteria di Fratello d’Italia – afferma Pierucci –. Ma attraverso i social è arrivata la dichiarazione del segretario di Potenza Picena, Celestino Faraci: ‘Noi di Fratelli d’Italia siamo in linea con l’amministrazione. E se ci saranno variazioni proponiamo che, sulla parte buona, si faccia la nuova caserma per la polizia municipale’. Ciò non fa che avvallare quanto avevamo dedotto da tempo, e cioè che FdI è l’unico partito a non voler dare ai cittadini un luogo di socialità, cultura e integrazione". E c’è dell’altro, perché Pierucci ha da ridire pure su quanto discusso nell’ultimo Consiglio comunale.
"Proprio sul fronte ex scuola elementare – aggiunge ancora Pierucci –, è stato necessario approvare un nuovo corposo ricorso a mutui per finanziare il progetto di abbattimento dell’edificio scolastico e di recupero della palestrina. La causa sono i grandi errori nella stima dei costi preventivi e di un ampliamento di lavori nella palestrina per recuperare ulteriori 200 metri quadri, cosa completamente inutile. Sempre dal Consiglio comunale, è emerso che il documento preliminare di progettazione, inviato al Ministero per avere i fondi del Pnrr, riportava che l’edificio scolastico fosse stato dichiarato inagibile dalla Relazione di valutazione del rischio sismico del 2016. Cosa assolutamente non vera. Il Comitato non ha intenzione di mollare e ha già fatto una richiesta di accesso agli atti – conclude Pierucci -, per studiare i documenti relativi sia allo stato della ex scuola che al progetto di abbattimento".
Giorgio Giannaccini