"Ve l’avevamo detto. Non sono bastate tre interrogazioni da parte di Fratelli d’Italia con il capogruppo Francesco Pio Colosi e le consigliere Silvia Luconi e Silvia Tatò perché l’amministrazione mettesse in campo una disinfestazione sulla scia degli anni precedenti, come richiesto da tanti cittadini. Infatti siamo convinti che prevenire è meglio, meno costoso e meno portatore di disagi, che curare. Il voler inseguire un ambientalismo, a nostro avviso spinto, ci sembra non abbia dato i risultati sperati". Inizia così la riflessione del gruppo consiliare di minoranza Fd’I Tolentino. "Pertanto auspichiamo – aggiunge – un ripensamento dell’amministrazione comunale riguardo la disinfestazione affinché si renda conto che occorrono metodi efficaci". Dal suo insediamento nel 2022, nei periodi estivi, il sindaco Mauro Sclavi – a differenza del passato – ha deciso di non usare gli insetticidi nella lotta alle zanzare, optando per un’alternativa "più rispettosa della salute e dell’ambiente" con l’uso di antilarvali. Quest’estate però, alla luce di una nota dell’Ast, in alcune aree pubbliche particolarmente sensibili è stato necessario tornare alla disinfestazione "classica", chimica. "Il video del sindaco ha destato preoccupazione e incertezza – aggiunge la consigliera (ex vicesindaco) Luconi (foto) –. Vero che, con il cambiamento climatico, dobbiamo abituarci al fatto che è caldo da aprile a ottobre, non ci sono più inverni freddi e questo comporta il proliferare degli insetti, tra cui le zanzare. Non aiuta puntare il dito e non lo punterò. Dico però quello che avrei fatto io: ok all’antilarvale con le apposite pasticche ogni 15 giorni nel centro storico, dove c’è difficoltà ad entrare con i mezzi, ma in tutti gli altri quartieri avrei proceduto con una disinfestazione tradizionale. Non tutta in una volta, ma un giorno in un quartiere un giorno in un altro nei momenti di massima concentrazione del caldo e di proliferazione di zanzare (periodi in cui, per le ferie, in città ci sono meno persone). Diverso discorso per le campagne, dove ritengo ci sia bisogno di intervenire con ancora maggiore attenzione in quanto ci sono ortaggi e animali da cortile. In questo caso sarebbe utile un confronto tra amministrazione e abitanti con apposite assemblee così da capire come e se agire. Il collega Colosi ha portato spesso il tema in Consiglio".
l. g.