
Il residente Carlo Re denuncia la mancata manutenzione e pulizia del fosso, in contrada Rotacupa
"Il fosso sul ciglio della strada è pieno di piante cadute, arbusti ed erbacce accumulatesi nel corso dell’ultimo anno, che nessuno pulisce. Vorremmo sapere a chi rivolgerci perchè, soprattutto quando piove, i disagi sono tanti". Sono le parole di Carlo Re, residente in contrada Rotacupa a Villa Potenza, che denuncia la condizione e la mancata manutenzione del fosso all’altezza dell’acquedotto. "Io pulisco la parte vicino casa mia, ma se il resto non è pulito la situazione non cambia molto – continua Re –. Con il fosso così occupato l’acqua non scorre, quando piove si accumula e arriva alle case o allaga la stessa strada. Noi della zona ci siamo mossi e abbiamo fatto presente la situazione più di una volta: ci siamo confrontati nel comitato di quartiere, abbiamo tentato di chiamare l’ufficio tecnico del Comune almeno un paio di volte, senza ricevere risposta. Abbiamo chiesto ai vigili che ci hanno detto di rivolgerci ai carabinieri forestali perchè non si tratta di una loro competenza; i carabinieri ci hanno detto che bisogna fare una petizione al sindaco e segnalare il tutto. È stato fatto presente anche all’assesore Renna".
Come spiega Carlo Re, la situazione è invariata da un po’: "Tutto è iniziato ormai un anno fa, quando alcune delle piante hanno iniziato a cadere a causa del forte vento che si era scatenato prima dello scorso Natale. Da quel momento in poi ogni volta che tira vento cade qualcosa e la condizione del fosso peggiora. Lo scopo di questo fosso è evitare che l’acqua dei temporali arrivi ad allagare case e strade, ma così non è. Quando piove i disagi sono tanti perchè questo è uno dei punti più bassi della città". Da qui la richiesta d’intervento: "Vorremmo sapere a chi rivolgerci per risolvere il disagio. Chiediamo di tirare fuori le piante e fare la giusta manutenzione, che non viene fatta da un po’, cosa che fino a qualche anno fa, invece, si faceva senza problemi. Vogliamo evitare situazioni pericolose che derivano da questa noncuranza: come si sa, è meglio prevenire che curare. Bisogna agire prima e non piangere dopo su quello che succede"