REDAZIONE MACERATA

"Fornace Morandi. Resta la ciminiera che va conservata"

Proposta di conservare la ciminiera della fornace Morandi a Civitanova per creare un parco pubblico, ricordando la storia della famiglia e il loro contributo nel settore cinematografico e industriale.

"Fornace Morandi. Resta la ciminiera che va conservata"

"Dove c’era la fornace Morandi è rimasta solo la ciminiera, perché non conservarla, renderla sicura al centro di un grande parco pubblico". È la proposta di Amedeo Regini (Anpi). "Quella ciminiera – ricorda – era parte della fornace per laterizi di proprietà della famiglia Morandi, originaria del Canton Ticino. Si trasferirono nel Veneto e verso la seconda metà dell’ottocento realizzarono nei pressi di Padova una grande fornace per laterizi, attività che si espanse anche in altre zone".

A Civitanova i Morandi realizzarono altre fornaci "ma attorno alla prima costruirono abitazioni per i lavoratori, come fecero Olivetti e i nostri Cecchetti", dice Regini che rivela come Fernando, ultimo dei Morandi e che aveva una palazzina in quell’area dove c’è la pista ciclabile, lavorava a Roma ma amava Civitanova dove tornava tutte le estati".

Era regista e sceneggiatore dei film Il Peccato, Mr Klein con Alain Delon, La Resa dei Conti, La Congiura dei Borgia, e collaborò anche con Gillo Pontecorvo nel film La Battaglia di Algeri e in Belle Famiglie, è stato inoltre aiuto regista di Nanni Loy nelle famose serie Tv Specchio Segreto e Viaggio in seconda classe. "A Padova – conclude Regini – una antica fornace dei Morandi, che versava in un grave degrado, è stata recuperata. Un intervento di grande valore di archeologia industriale e adibita a diverse funzioni pubbliche e private".