REDAZIONE MACERATA

Fondi per produrre energia pulita. Comuni e privati si mettono in rete

Il progetto della Comunità energetica va avanti e coinvolge 13 amministrazioni e 42 edifici. Stanziati 13 milioni e mezzo.

Il progetto della Comunità energetica va avanti e coinvolge 13 amministrazioni e 42 edifici. Stanziati 13 milioni e mezzo.

Il progetto della Comunità energetica va avanti e coinvolge 13 amministrazioni e 42 edifici. Stanziati 13 milioni e mezzo.

Entra nel vivo l’iter per la costituzione della Cer, la Comunità energetica rinnovabile dell’unione montana dei Monti azzurri. Sarà la seconda delle Marche, con un finanziamento di quasi 13 milioni e mezzo di euro.

L’altro giorno nella sala consiliare dell’unione, a San Ginesio, i tecnici hanno incontrato i privati che hanno aderito alla Cer per dare il via agli impianti fotovoltaici sui tetti. In totale partecipano al progetto 42 edifici, proprietà di enti pubblici e soggetti privati. Circa la metà sono privati e si trovano a Caldarola, San Ginesio, Gualdo, Loro Piceno, Sant’Angelo in Pontano, Ripe San Ginesio. Nell’incontro si è parlato di gestione, garanzia, responsabilità contrattuale per eventuali danni, oltre alla grandezza di ogni impianto e a quanta energia produrrà. Ora si parte quindi con il progetto esecutivo per l’appalto.

Per quanto riguarda invece il fronte pubblico hanno aderito tutti i Comuni soci dell’unione montana Monti Azzurri tranne Tolentino e Sarnano, che oprocederanno da sole. In totale dunque il progetto riguarda 13 amministrazioni. Il progetto finanzia la realizzazione di impianti fotovoltaici e idroelettrici per produrre energia e calore.

Quali sarebbero i vantaggi per il privato? "Risparmiare fino all’80 per cento – ha spiegato dall’inizio il presidente dell’unione montana Giampiero Feliciotti (nella foto) –. Occorre creare la struttura giusta e sicura: affinché una comunità energetica funzioni e abbia la massima resa dovrebbe produrre tanto quanto consuma. L’unione ha una proprietà di ben 152 chilometri di tubazioni del metano, che rendono dai 300-350mila euro l’anno all’ente e circa 20mila euro annui per ciascun Comune socio. Quando il commissario straordinario Castelli ha emanato l’ordinanza per le misure delle comunità energetiche, noi eravamo già sul pezzo".

Lucia Gentili